Auto impazzita in autostrada A14 Folle performance di un padovano
Tra Rimini e Fano, un 35enne ha sfiorato la pattuglia della polstrada e zigzagato tra le corsie fino a fermarsi a un rallentamento provocato ad hoc. Sceso dall'auto ha picchiato e ferito la donna che era con lui e gli agenti
Completamente fuori di sè, F.D., 35enne di Padova, ha seminato il panico martedì lungo l'autostrada A14 da Rimini a Fano, costringendo la polizia stradale a chiudere tre corsie della carreggiata sud e ad arrestarlo mentre dava in escandescenze e picchiava mezzo denudato la donna che era con lui in macchina scagliandosi infine anche contro gli agenti.
A ZIG ZAG IN AUTOSTRADA. La folle performance dell'uomo, alla guida di una Toyota Yaris, comincia al chilometro 130 nel territorio del comune di Rimini, dove una pattuglia della sottosezione polizia stradale di Forlì viene superata dall'auto che le sfiora la parte sinistra, costringendo il veicolo di servizio ad una brusca sterzata a destra. La Toyota comincia poi a procedere a zig zag e non si ferma all'alt intimato dagli agenti, anzi il conducente accelera, con improvvisi cambi di direzione dalla corsia di marcia a quella di emergenza e poi a quella di sorpasso.
UNA FURIA IMPAZZITA. Il Centro operativo autostradale organizza un rallentamento poco prima di Fano: un autoarticolato blocca la corsia di emergenza e la prima corsia di marcia, mentre un'auto della polizia stradale di Fano chiude le altre due. Si forma una coda e anche la Yaris è costretta a fermarsi nella corsia centrale: subito dopo il conducente scende dall'abitacolo, si toglie i pantaloni e le scarpe e trascina con sè la donna, tirandola per i capelli e colpendola ripetutamente in volto e all'addome. L'uomo si scaglia anche contro i poliziotti, prendendo a pugni il comandante della pattuglia di Forlì. Per bloccarlo è necessario l'intervento di altri agenti e di alcuni automobilisti. L'uomo viene arrestato e trattenuto nella camera di sicurezza della Questura di Pesaro in attesa del processo per direttissima. Due gli agenti di polizia feriti, con prognosi di 15 giorni per il capo pattuglia e di cinque giorni per l'altro. La donna, una trentatreenne padovana, con varie escoriazioni e perdita di sangue, è stata medicata dal personale del 118 intervenuto sul posto, ma si è rifiutata di andare al pronto soccorso. Sull'episodio procede la Procura di Pesaro.
