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Cronaca

Mandria, Boron: "Un bacino di laminazione contro allagamenti"

Saranno ingranditi e potenziati il terrapieno a margine della bretella stradale di Altichiero e la strada provinciale Romana Aponense e realizzati interventi di consolidamento per il deflusso delle acque

Via libera della giunta alla proposta dell’assessore all’Edilizia pubblica di Padova, Fabrizio Boron, per la realizzazione di un bacino di laminazione, largo circa 7 metri e lungo 1.650 metri, posto a margine del lato nord-ovest della bretella per Abano Terme, a servizio della zona Mandria, a sud della città, volto a evitare che le piogge copiose causino gli allagamenti delle vie Chioggia e Carnia.

BORON. "Rispetto alla prima bozza del progetto, e soprattutto dopo le consistenti precipitazioni piovose della scorsa primavera-estate che hanno interessato la città, è stato necessario potenziare la portata dell’intervento – spiega l’assessore – sostanzialmente, vengono ingranditi e potenziati il terrapieno a margine della bretella stradale di Altichiero e la strada provinciale Romana Aponense e vengono realizzate opere aggiuntive rispetto a quelle originariamente previste che consistono in interventi di consolidamento strutturali per garantire al meglio il deflusso delle acque".

I LAVORI. Il progetto per la realizzazione del fossato, messo a punto dai tecnici del settore Infrastrutture del Comune, prevede, tra gli altri, anche interventi di espurgo dei fossi, dei tombini e dei ponticelli esistenti lungo il percorso per consentire il deflusso delle acque verso il terrapieno di progetto. Particolare attenzione verrà rivolta alla pulizia del fosso che, partendo da via Chioggia con tratto tombinato, prosegue parallelamente al fossato fino a congiungersi con esso.

I COSTI. L’importo complessivo dell’opera, inserita nel programma triennale dei lavori pubblici 2015-2017, è di 330mila euro, di cui 277.500 per i lavori. Il costo verrà interamente anticipato dal comune di Padova in attesa di introitare il finanziamento di Veneto Strade pari a 214.500 euro. Considerata l’urgenza e al fine di garantire la sicurezza idraulica della zona Mandria, i lavori inizieranno entro l’anno.

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