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Cronaca

Banda dei Sinti, l'autista catturato in una sala Bingo a Padova

In carcere Vittorio S., 53enne trevigiano di Asolo, residente a Padova ma senza fissa dimora. Era lui ad accompagnare in auto donne e ragazzi a compiere i furti in abitazione. Sfuggito all'arresto, è stato beccato dopo attente ricerche

Catturato anche l'autista della banda di Sinti specializzata in furti in abitazione - composta da altri 3 padovani già arrestati ai domiciliari - e sgominata dalla squadra Mobile di Verona. L'uomo, Vittorio S., 53enne trevigiano di Asolo, residente a Padova ma senza fissa dimora, era sfuggito in prima battuta alla cattura rendendosi irreperibile, ma in meno di un giorno, gli agenti veronesi, in collaborazione con i colleghi di Padova, sono riusciti a individuarlo.

DAL BINGO AL CARCERE. Il 53enne è stato sorpreso nella tarda serata di ieri dalla polizia mentre si trovava all'interno di una sala Bingo del centro del capoluogo euganeo. Nessuna reazione gli è stata possibile se non quella di vedersi notificare l’ordinanza della misura restrittiva e di essere accompagnato nel carcere Due Palazzi, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L'AUTISTA. Dalle indagini sarebbe emerso che, essendo uno dei pochi, tra gli indagati, ad avere la patente di guida, aveva il compito di accompagnare i ragazzi più giovani, o le donne, a perpetrare materialmente i furti in abitazione, guidando le autovetture che di volta in volta gli venivano affidate. È la condizione di senza fissa dimora ad aver determinato la conversione dell’originaria misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari in quella di custodia cautelare in carcere.

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