Basilica del Santo, appello Ance: “Più lavori alle ditte venete”
Stando all'Associazione nazionale costruttori edili di Padova sono pochi i lavori di manutenzione della Basilica affidati alle aziende venete mentre la gran parte è stata effettuata da ditte romane. Il presidente della Veneranda Arca, Gianni Berno: "Imprese venete presenti"
L’Associazione nazionale costruttori edili di Padova lancia un appello: “Al Santo più lavori alle ditte venete”.
LA DENUNCIA. Stando all’Associazione, infatti, la gran parte dei lavori di manutenzione della Basilica (di proprietà pontificia) sarebbe stata affidata a ditte esterne lasciando in disparte le imprese locali. Una situazione che in tempo di crisi pesa sul settore locale.
I LAVORI. Da parte sua il presidente della Veneranda Arca di Sant’Antonio Gianni Berno, ha tenuto a precisare che molti sono stati i lavori svolti sulla Basilica in questi anni (dalla facciata all’altare Madonna Mora fino alla Cappella dell’Arca) e che tutti sono stati concessi a imprese affidabili, di varie città, tra cui molte venete e padovane, selezionate in base a specifiche e controlli obbligatori della Sovrintendenza.
DITTE ROMANE. Ma la situazione sarebbe ancora più intricata: i lavori più importanti, infatti, vengono gestiti direttamente dalla Delegazione Pontificia di Sant'Antonio che, trovandosi nello stato del Vaticano, affiderebbe i lavori alle ditte romane.
RASSICURAZIONI. Anche il delegato pontificio per la Basilica, mons. Francesco Guia, ha assicurato che è tutto regolare e che anche le aziende venete vengono e verranno regolarmente prese in considerazione. Una rassicurazione che potrà far piacere, in attesa dei prossimi lavori.
