"Finta rapina", benzinaio nei guai La sua versione non trova riscontri

Troppe incongruenze nel racconto e i filmati delle telecamere di sorveglianza che mostrano una scena incompatibile con la versione dei fatti riferita alla polizia. Nei guai il gestore 29enne del distributore di proprietà dell'Af petroli di via Guizza a Padova. Il 25 febbraio il ragazzo aveva denunciato una rapina violenta durante la quale un individuo, dopo averlo aggredito e picchiato, si sarebbe impossessato dell'incasso pari a 18.700 euro coperto da assicurazione, ma per gli agenti della squadra mobile l'episodio non è mai avvenuto. Il benzinaio, residente a Candiana, è stato denunciato per simulazione di reato.

LE INDAGINI. Il 29enne è stato ascoltato più volte dalla polizia, le sue testimonianze presentavano elementi discordanti che hanno insospettito gli uomini della questura, inoltre, nonostante ci fossero varie persone nei paraggi, nessuno aveva notato niente di riconducibile alla violenta colluttazione riferita dal benzinaio che diceva di essere stato colpito in testa dal ladro all'interno del box ad uso ufficio del distributore. Decisiva l'acquisizione dei filmati della telecamera di sorveglianza posizionata in un autolavaggio di proprietà di un'altra compagnia in fondo al piazzale. L'occhio elettronico aveva ripreso anche l'area del distributore ma le immagini, nell'orario della presunta rapina, mostrano solo un uomo che arriva una prima volta vicino al distributore e se ne va per poi ritornare un'altra volta, entrare dentro l'ufficio e restarci solo per pochi secondi: un lasso di tempo troppo breve per associarlo al racconto del gestore. La polizia ha segnalato la vicenda all'autorità giudiziaria, a seguito di una perquisizione dei soldi non è stata trovata traccia. Il fatto è stato segnalato anche all'assicurazione e ai proprietari della Af Petroli.