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Cronaca

Bigiotteria tossica, sequestri per 10 milioni euro: fornitori a Padova

Un milione e 400mila articoli nelle mani della Guardia di Finanza. Collane, braccialetti, orecchini dannosi per la salute pubblica. Le indagini, da Prato, hanno portato ad attività cinesi nella città del Santo

Bigiotteria dannosa per la salute. Un milione e 400mila articoli, tra collane, bracciali e orecchini, per un valore che ammonta a 10 milioni di euro, sono stati sequestrati nelle scorse ore dal Nucleo di polizia tributaria di Prato, su delega della procura. Si tratta di merce messa in vendita ma potenzialmente pericolosa per chi la indossa, a causa di elevatissime percentuali di nichel, cadmio e piombo. Le indagini hanno interessato anche la città di Padova, dove sono stati individuati alcuni dei 17 importatori dei prodotti illegali, che rifornivano gli esercizi commerciali, gestiti da cinesi, all'interno del centro espositivo "Euroingro", nella zona industriale del Macrolotto pratese.

PERQUISIZIONI E SEQUESTRI A PADOVA. La Guardia di Finanza ha proceduto al controllo e al sequestro di merce che, a seguito di apposite analisi chimiche eseguite dall'istituto Buzzi di Prato, è risultata particolarmente dannosa per la salute pubblica. Ulteriori indagini hanno permesso di risalire a 17 aziende, anche queste cinesi, con sede a Padova, ma anche a Roma, Milano, Rovigo, Monza e Viterbo, che si occupavano di importare la merce e rifornire gli esercizi dell"Euroingro". Anche qui le fiamme gialle hanno effettuato perquisizioni e sequestri. A seguito dell'attività, 25 cittadini cinesi sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per frode in commercio con immissione sul mercato di prodotti pericolosi e per adulterazione continuata di prodotti in danno della salute pubblica.

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