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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Blocco Tir, sospeso il presidio a Carceri ma l’emergenza continua

Nonostante le centinaia di autotrasportatori non siano più in protesta, Coldiretti denuncia ancora difficoltà nella consegna della merce fresca ai mercati nazionali ed esteri. Legambiente: "Basta privilegi ai camion"

Blocco dei Tir, l’emergenza continua. Si può sintetizzare in una frase una situazione che si sta facendo sempre più incandescente.

DISAGI CONSEGNE. Infatti, nonostante a Padova il presidio di Carceri sia stato sospeso, continuano i disagi e le difficoltà nella consegna della merce fresca ai mercati nazionali e internazionali. In particolare, Coldiretti Padova denuncia: “I trasportatori conto terzi e gli spedizionieri non garantiscono le consegne fuori dal Veneto e questo tiene ferme decine di quintali di merce fresca e deperibile. Se la situazione non migliorerà per diverse imprese c’è il serio rischio di perdere la merce non consegnata con danni ingenti”.

CARO-PREZZI. Come se non bastasse per i cittadini altri sono i possibili disagi derivanti da una protesta che sta mettendo in ginocchio mezza Italia: il caro prezzi. Molti esercenti, infatti, potrebbero essere tentati dall’alzare i prezzi cosa che, conferma Coldiretti, sarebbe del tutto ingiustificata soprattutto per i prodotti regionali.

LEGAMBIENTE. Legambiente, invece, risponde molto duramente alla protesta degli autotrasportatori: “Quello dei Tir è un settore che ha goduto di enormi privilegi: vogliamo ricordare - spiega Lucio Passi della Direzione nazionale di Legambiente - che dal 2000 a oggi il settore dell’autotrasporto su gomma è costato alle tasche dei cittadini quasi cinque miliardi di euro di incentivi: è ora di dare più importanza al trasporto ferroviario sempre penalizzato ma più sicuro ed economico”.

 

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