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Cronaca

Errore sulla bolletta, pensionata padovana riceve una fattura del gas da mille euro

L'anziana si è rivolta all'Adico, riuscendo ad ottenere l'annullamento dell'intero importo

Ricalcoli errati, conguagli inspiegabili o prescritti, tasse di importo superiore ai consumi. Sono sempre più numerose le segnalazioni e i casi di cittadini padovani che si rivolgono all’Adico per contestare bollette ritenute errate. È il caso di P.C., 77enne pensionata residente in centro a Padova, che a maggio di quest’anno ha ricevuto da Edison una bolletta del gas di quasi mille euro (per la precisione 974,66 euro) per consumi riferiti al periodo ottobre 2010 - febbraio 2011.

BOLLETTA DEL GAS DA 1.000 EURO. L’anziana, di fronte a una cifra ritenuta spropositata, ha temporeggiato e ha provato a chiedere lumi tramite i call center, senza risultato. Ad agosto, quando ha ricevuto a casa la lettera di una società di recupero crediti a cui Edison ha affidato la riscossione dell’importo, la pensionata si è rivolta all’ufficio legale dell’Adico per farsi tutelare.

BOLLETTA ANNULLATA. "In questo caso - spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione - ci siamo trovati di fronte a un conguaglio che avviene quasi in modo automatico quando una persona chiude il contratto con un gestore, come aveva fatto in questo caso la nostra socia. Da quanto ci ha poi spiegato Edison, il ricalcolo, e quindi il conguaglio, è maturato in seguito alla comunicazione delle letture da parte del distributore locale Acegas-Aps spa. Analizzando il caso, non è stato necessario richiedere un nuovo calcolo della fattura, dato che la bolletta era riferita a consumi di oltre cinque anni fa, quindi prescritti". Con una nota dello scorso 4 novembre, dunque, Edison ha risposto ad Adico confermando che, in merito alla fattura in questione, "abbiamo provveduto a emettere una nota di credito a favore della signora di 974,66 euro che ha compensato totalmente la bolletta precedente".

ADICO. I problemi con le fatture di energia elettrica e soprattutto gas sono comunque all’ordine del giorno. "Di recente stiamo seguendo diverse persone che hanno ricevuto bollette stratosferiche per consumi del periodo settembre-ottobre 2016 - conclude Garofolini - molto spesso in concomitanza con il cambio del contatore. In più notiamo che gli importi per i consumi effettivi sono sempre inferiori a quelli per Iva e imposte varie. Insomma, si paga più di tasse che di consumi. Invitiamo tutte le persone che abbiano dubbi e perplessità sulle cifre richieste dai propri fornitori a rivolgersi alla nostra associazione. Il nostro ufficio legale, dopo aver valutato il caso, contesterà la fattura, se vi sono i presupposti".

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