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Cronaca Borgoricco

Incidente sul lavoro nel vivaio, 72enne muore schiacciato da un muletto

L'episodio a Vallà di Riese Pio X da "Baggio". Adriano Gallo, residente a Borgoricco, titolare di un'azienda specializzata nel commercio di concimi e fertilizzanti, stava scaricando dal suo camion del terriccio. Il mezzo che aveva utilizzato per svolgere quell'operazione gli è franato addosso, cadendo dal cassone. Indaga lo Spisal dell'Ulss 2

Tragico incidente sul lavoro nella mattinata di oggi, 7 febbraio, intorno alle 11.30 circa, a Valla' di Riese Pio X, in via Ca' Miane nell'azienda florovivaistica "Baggio Alessio". Un 72enne di Borgoricco, Adriano Gallo, titolare di una ditta esterna specializzata nella commercializzazione di fertilizzanti e concimi (Cimpa, in via Pelosa a Borgoricco), è stato travolto e ucciso da un muletto che si trovava sul cassone del suo camion e che aveva utilizzato per scaricare del terriccio. Il muletto, forse non assicurato a dovere alla sponda del camion, gli è piombato addosso e lo ha schiacciato.

Il titolare dell'azienda di Vallà e alcuni residenti, attirati dal rumore causato dalla caduta del muletto, hanno subito lanciato l'allarme vedendo il muletto a terra e l'uomo intrappolato sotto lo stesso. I presenti hanno tentato, inutilmente di sollevare il veicolo. Supportati dai vigili del fuoco del distaccamento di Castelfranco Veneto che hanno sollevato il mezzo, medico e infermieri del Suem 118, intervenuti sul posto con ambulanza, automedica ed elicottero, hanno tentato disperatamente di rianimare il 72enne, purtroppo inutilmente. Troppo gravi le lesioni riportate. Intervenuti anche i carabinieri della stazione di Riese Pio X. Indagini sono in corso da parte del nucleo Spisal dell'Ulss 2 che dovranno ora chiarire la dinamica dell'accaduto. La Procura di Treviso aprirà con ogni probabilità un fascicolo d'inchiesta. Si tratta del primo incidente mortale sul lavoro del 2024 in provincia di Treviso.

Ieri, 6 febbraio, un altro incidente sul lavoro mortale era costato la vita al titolare di una ditta individuale, Giovanni Corona, 65enne residente a Longarone ma originario di Erto (Pordenone). La sua ditta lavorava per conto della "Locagru" di Torino: stava installando una gru davanti a un palazzo quando, per cause da accertare, è caduto da un'altezza di 27 metri.

Chiuso il 2023 con l’orribile conta di 17 decessi, che attesta la provincia di Treviso al terzo posto in Veneto e al 54° in Italia (era all’82° nel 2022) – secondo la fotografia scattata da Vega Engineering rispetto al rapporto decessi-occupati –, anche quest’anno viene, oggi, funestato da un incidente mortale che ha visto perdere la vita un lavoratore sessantenne occupato in un’azienda florovivaistica di Riese Pio X. «Con questo drammatico incidente si riaccende il faro sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Un faro che punta dritto alla responsabilità del mondo produttivo e delle nostre istituzioni a fare qualcosa, a mettere a terra un reale e concreto impegno perché tali fatti non accadano. Serve, e come sindacato l’abbiamo detto, chiesto, rivendicato ormai un’infinità di volte in tutte le occasioni e in tutte le sedi, intervenire sulla prevenzione, sulla formazione, sulle dotazioni di dispositivi di sicurezza, sui controlli e sulle sanzioni a carico delle aziende che non rispettano le regole. Dunque, proprio a partire sull’investire in termini di organici degli enti ispettivi, Spisal e Ispettorato del Lavoro, oggi carenti e insufficienti a garantire il rispetto delle procedure e delle norme sulla sicurezza nelle aziende del nostro territorio». A dirlo è il segretario provinciale della CGIL trevigiana con delega alla Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro Enrico Botter che esprime il cordoglio della Camera del Lavoro di Treviso ai familiari della vittima e ai colleghi.

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