Per fuggire ai carabinieri rischia di finire sotto il treno: due arresti
Rocambolesca operazione dei militari venerdì pomeriggio tra Montagnana e Borgo Veneto. In manette sono finiti un trentenne e un quarantenne entrambi marocchini. Ora hanno l'obbligo di firma
Ladri maldrestri finiscono nella rete dei carabinieri. Dopo l'arresto il giudice gli impone la misura restrittiva dell'obbligo di firma. E' successo tutto venerdì 31 marzo a Borgo Veneto. I militari dell'Arma della stazione di Montagnana, della Radiomobile di Este e della stazione di Casale di Scodosia hanno arrestato due marocchini, un quarantenne già noto alle forze dell'ordine e il complice trentenne sconosciuto alla giustizia. Devono rispondere di furto, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
Cosa è successo
A seguito di una segnalazione giunta alla centrale operativa del 112, i militari si sono portati nel parcheggio del supermercato Megliadino di Borgo Veneto. Si sapeva che poco prima due straniera avevano rubato uno zainetto ad un uomo di Montagnana per poi fuggire verso Borgo Veneto. Proprio nel parcheggio i carabinieri hanno intercettato una Renault Megane, risultata rubata a Pojana Maggiore (Vicenza) il 24 marzo scorso con a bordo i due sospettati. I nordafricani, che alla vista dei carabinieri si sono dati a precipitosa fuga, sono stati bloccati rispettivamente, il primo all’interno del centro commerciale ed il secondo nei campi limitrofi, dopo aver attraversato pericolosamente i binari della linea ferroviaria Padova/Mantova. Una volta raggiunti hanno dato vita ad una colluttazione con i militari per tentare di defilarsi, ma alla fine sono stati resi inoffensivi.
La refurtiva
I marocchini sono stati trovati in possesso di un telefono cellulare, oggetti, denaro contante e documenti di proprietà della vittima del furto avvenuto poco prima a Montagnana. All'interno dell'auto compendio di furto sono stati rinvenuti arnesi da scasso e oggetti vari di probabile origine furtiva. La refurtiva e l’autovettura oggetto di furto sono state restituite ai legittimi proprietari. Gli arrestati, su disposizione dell'autorità giudiziaria di Rovigo, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza ed a seguito di udienza svolta ieri 1 aprile presso il tribunale di Rovigo, è stato convalidato l’arresto e disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per entrambi.
