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Cronaca Prato / Prato della Valle

Botellòn bagnato, botellòn sfortunato: Prato deserto e niente sballo

Da sabato sera non si placano le polemiche sul flop del maxi raduno alcolico nazionale con tappa anche a Padova: troppe forze dell'ordine e denaro pubblico investiti per evitare il degenerare di un evento che, causa maltempo, è saltato

Niente maxi botellòn sabato sera a Padova. A nulla è servito il tam tam su Facebook e Twitter fatto di inviti e di esortazioni: la pioggia e il vento hanno vinto, lasciando deserto Prato della Valle, location scelta dagli organizzatori per il mega raduno alcolico che, per la prima volta, avrebbe dovuto tenersi nella città euganea in contemporanea con altre decine di capoluoghi d'Italia. Un flop che ha fatto scatenare la polemica: un utilizzo spropositato di forze dell’ordine, troppi i soldi pubblici sprecati con l'obiettivo di arginare le possibili degenerazioni di un evento che, alla fine, non ha praticamente nemmeno avuto luogo.

L'EVENTO: IL MAXI BOTELLON NAZIONALE

GLI IRRIDUCIBILI. Circa un centinaio gli irriducibili che si sono ritrovati comunque, radunati sotto la Loggia Amulea, per ripararsi dalla pioggia. Gli organizzatori, che per ora restano ignoti, da Twitter ammettono l’insuccesso e già pensano al prossimo ritrovo primaverile targato 2013: “Il flop corrobora lo scetticismo. Ci siamo lasciati convincere dai milanesi e abbiamo sbagliato. Ci vediamo in Prato a maggio!”.

IL DISPIEGAMENTO DI FORZE. Il comune di Padova, oltre ad aver installato bagni chimici per 3mila euro, aveva mobilitato 25 uomini solo tra i vigili urbani, a cui si sono sommati i militari dell'arma, agenti di polizia, vigili del fuoco, unità cinofila e volontari della protezione civile e della croce verde. In ospedale erano stati potenziati i turni di medici e infermieri.

L'ORDINANZA ANTI-ALCOL DEL SINDACO ZANONATO

LA POLEMICA. "Una mobilitazione non solo smisurata, ma anche del tutto inutile e dannosa - ha attaccato Massimo Bitonci, segretario della Lega della città di Padova - l'ordinanza vieta-alcol varata dal sindaco ha causato la chiusura anticipata della maggior parte dei locali afferenti all'area di Prato della Valle che hanno, dunque, perso la possibilità di fatturare in un giorno prefestivo e deputato al divertimento come il sabato. E, di questi tempi, sappiamo che anche pochi euro in più, o in meno, fanno la differenza. Ancora soldi pubblici, tanti, spesi alla cieca, anzi, alla "stupida" - ha aggiunto - Si sarebbe potuto e dovuto non dare l'autorizzazione a questo evento. Il Comune non può e non deve vivere sotto il ricatto di chi organizza eventi il cui unico scopo è lo sballo".

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