Raccolta fondi per un Botellon “a impatto zero”: il surplus ai terremotati
Dopo l'incontro con il sindaco Zanonato, i giovani organizzatori della manifestazione spontanea in Prato della Valle dove ognuno potrà consumare bevande portate "da casa" promuovono un'auto-tassazione per ripulire la zona
Una raccolta fondi libera e facoltativa tra i partecipanti per ripagare il comune di Padova della pulizia di Prato della Valle, del noleggio dei wc chimici e delle altre spese che si dovessero rendere necessarie per non lasciare la grande piazza cittadina come una discarica a cielo aperto, come avvenne un anno fa, alla prima edizione del “Botellon Veneto”, la festa spontanea dove ognuno porta da casa le bevande che consuma.
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RACCOLTA FONDI: SURPLUS AI TERREMOTATI. Mentre quindi manca ormai solo una settimana perché scatti l'ora “x”, l'appuntamento è per il prossimo 30 maggio, attraverso Facebook – il canale di comunicazione grazie al quale il Botellon raggiunge tanti adepti – gli organizzatori hanno lanciato la ricerca di volontari per la raccolta dei fondi che, in caso di “surplus”, anticipano, saranno devoluti in beneficenza: “Saremmo molto contenti di poterlo devolvere in favore dei terremotati di uno dei Comuni maggiormente colpiti in Emilia e ci stiamo già muovendo per avere i contatti giusti per tale eventuale donazione. Ovviamente va da sé che questo surplus sarebbe favorito da un comportamento il più civile possibile dei partecipanti. Più il Prà verrebbe lasciato pulito, meno il Comune spenderebbe per pulirlo e più soldi avremmo noi da devolvere in beneficenza”.
SACCHETTI PER I RIFIUTI. Nei giorni scorsi l'incontro degli organizzatori anche con il sindaco Flavio Zanonato per assicurare la massina disponibilità a una manifestazione più ecologica e "a impatto zero". Tra le raccomandazioni ai partecipanti in primis quella di portare con sé dei sacchetti in cui riporre alla fine della festa i rifiuti.