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Cronaca Loreggia

Ammanettato, ustionato e gettato in piscina: i bulli sotto processo

Vittima un 22enne di Loreggia preso di mira da tre ragazzi che l'hanno letteralmente seviziato senza nessuna giustificazione. A 3 anni e mezzo dai fatti arriva la prima sentenza di condanna per uno dei tre aggressori

Avevano letteralmente torturato un coetaneo sottoponendolo a violenze e vessazioni totalmente ingiustificabili, ora - come riportano i quotidiani locali - la giustizia comincia a presentare il conto ai tre bulli accusati di concorso in sequestro di persona, violenza privata, lesioni personali volontarie e in un caso anche danneggiamenti. Vittima un 22enne di Loreggia, nel Padovano, preso di mira nell'agosto 2010 dalla banda che reclamava dei soldi da lui per il buco causato da una sigaretta sul sedile della vettura di uno dei componenti della baby gang, danno peraltro non causato dal malcapitato, che successivamente i tre avevano ammanettato, bruciato con il mozzicone di una sigaretta, picchiato e gettato in piscina, completando infine l'opera danneggiando la sua auto.

ARRIVA LA PRIMA CONDANNA. A tre anni e mezzo dai fatti è arrivata la condanna in primo grado per uno degli aggressori, A.M., 23 anni, di Loreggia. Ricorso al rito abbreviato, il giovane ha ottenuto lo sconto di un terzo della pena, per lui un anno di carcere, la condizionale gli sarà concessa a patto che saldi immediatamente un primo risarcimento di 7.500 euro (l'intera somma dei danni verrà stabilita in sede civile) e le spese legali. Il secondo imputato, M.M. 22 anni, anche lui residente in paese, ha scelto di affrontare il processo che inizierà al tribunale monocratico di Padova il 9 giugno. Il terzo complice D.P., all'epoca dell'episodio contestato 16enne, è invece imputato davanti al tribunale dei Minori di Venezia.

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