Caccia e pesca, controlli su duecento Sequestrata una rete di 15 metri
Con l'inizio della stagione venatoria, la polizia provinciale di Padova ha coordinato oltre cinquanta addetti alla vigilanza e identificato duecento persone, riscontrando poco più di una decina di infrazioni
In occasione dell’inizio della stagione venatoria 2015-2016, il comando della polizia provinciale di Padova si è attivato con una vasta operazione di controllo di cacciatori e pescatori presenti su tutto il territorio, impiegando uno spiegamento massiccio di agenti e guardie particolari giurate volontarie ittico-venatorie, che hanno provveduto a presidiare le diverse aree del Padovano fin dalle prime luci dell’alba di domenica 20 settembre. La polizia provinciale ha coordinato oltre 50 addetti alla vigilanza, suddivisi in 23 pattuglie, e identificato 200 persone impegnate nell’esercizio della caccia e della pesca, riscontrando poco più di una decina di infrazioni.
SEQUESTRATA RETE DA PESCA DI OLTRE 15 METRI. Nel corso dei controlli, come ha ricordato il responsabile del servizio di polizia provinciale, Luciano Fior, è stata anche posta sotto sequestro una rete da pesca lunga oltre 15 metri, attivata e ben occultata dai bracconieri. "L’operazione - ricorda Fior - è durata tutto il giorno. In qualche occasione, abbiamo anche provveduto ad estendere i controlli al traffico stradale, in modo da rendere completa l’attività di vigilanza".
"PAVENTATA ELIMINAZIONE DEL CORPO PROVINCIALE". "Non sappiamo ancora - dichiara il consigliere delegato alla Polizia provinciale, Vincenzo Gottardo - se il servizio resterà attivo anche oltre il prossimo 31 ottobre, ma ci auguriamo che la tutela dell’ambiente e della fauna rimanga comunque sempre una priorità per qualsiasi amministrazione. Ritengo che la paventata eliminazione del corpo provinciale sia un grave errore, perché questo vorrebbe dire vanificare decenni di professionalità ed efficace servizio a tutela del territorio".
