Lungargine Terranegra, spunta un cadavere dall'acqua: è dello studente scomparso
Si tratta del corpo di Karlo Godoladze, uno studente 26enne di origini georgiane, di cui non si avevano più notizie da una decina di giorni. Il giovane potrebbe essersi tolto la vita
Un cadavere è stato avvistato, alle 13.30 di mercoledì, nel corso d'acqua che fiancheggia il lungargine Terranegra a Padova. A seguito della segnalazione di un corpo che galleggiava da parte di alcuni ciclisti, vigili del fuoco e polizia sono arrivati sul posto per il recupero e la successiva identificazione della salma. Sin da subito si è ipotizzato potesse trattarsi del corpo di Karlo Godoladze, uno studente 26enne di origini georgiane, di cui non si avevano più notizie da domenica 20 novembre. Un'ipotesi purtroppo confermata poche ore più tardi dal medico legale accorso sul posto.
È LO STUDENTE SCOMPARSO. Godoladze si trovava a Padova per studiare: era un ricercatore, nato e cresciuto a Tbilisi, e si occupava di questioni legate alla scienza politica. Nei giorni scorsi, i coinquilini ne avevano denunciato la scomparsa, preoccupati perché il ragazzo non aveva fatto ritorno nell'appartamento che condividevano a Padova, dove aveva lasciato il cellulare spento e il passaporto.
IPOTESI SUICIDIO. Il giovane era stato visto per l'ultima volta in via Calza, ad altezza Scaldeone, in zona Gattamelata, poi non se ne era saputo più nulla. Fino a mercoledì, quando un corpo è stato notato nell'acqua e i successivi accertamenti sull'identità hanno purtroppo confermato la tragedia. Dai tratti somatici e dagli indumenti che indossava si è risaliti al georgiano scomparso. Inoltre, nella tasca dei pantaloni, è stato trovato il suo tesserino universitario. Nessun segno di violenza è stato rinvenuto sul corpo, che è stato comunque affidato all'autorità giudiziaria per l'eventuale autopsia. Da una prima ricostruzione, si sarebbe trattato di suicidio.
IL RETTORE. "È un momento di grande tristezza per il nostro Ateneo – afferma il rettore Rosario Rizzuto – la morte di un ragazzo così giovane giunto da lontano per studiare nella nostra università lascia sgomenta la nostra comunità. Abbiamo seguito fin dai primi momenti la vicenda della scomparsa di Karlo, rimanendo in contatto con parenti e amici, con tanta preoccupazione ma anche con la speranza di riaverlo tra noi, dedito con passione e gioia ai suoi studi, come tutti lo ricordiamo. A nome di tutto l’Ateneo porgo le condoglianze ai familiari di Karlo".
