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Cronaca Cadoneghe

Bagarre in consiglio per le multe pazze: «Vergognatevi, buffoni»

Ieri sera 13 settembre a Cadoneghe si è tenuta una seduta dai toni forti, con maggioranza e opposizione che fino a tarda notte hanno litigato aspramente. Un centinaio i presenti. Sono volate parole grosse. La sensazione è che la verità sia ancora lontana

Si fa sempre più incandescente la vicenda legate alle "multe pazze" per eccesso di velocità registrate dai due autovelox installati lo scorso giugno a Cadoneghe. Ieri sera 13 settembre e fino a tarda notte, è andato in scena un consiglio comunale dai toni alti dove maggioranza e opposizione si sono scambiati rasoiate a non finire. All'evento hanno presenziato anche un centinaio di residenti, molti di loro "vittime" dell'autovelox. La diretta Facebook ha fatto registrare punti di quasi 500 visitatori. Insomma, l'argomento, per ovvi motivi, interessa, e c'è voglia di chiarezza.

In platea una folla inferocita

Lo scambio di battute tra il sindaco attuale Marco Schiesaro e l'ex primo cittadino ora consigliere all'opposizione Michele Schiavo, hanno infuocato gli animi. Sono volate anche parole grosse e insulti. L'urlo della folla è stato chiaro: «Adesso annullate le multe». Con i nervi ormai a fior di pelle c'è stato qualcuno che ha rivolto parole poco eleganti: «Buffoni». La richiesta di promuovere un consiglio comunale straordinario sul tema autovelox - oltre 24mila multe elevate in pochi giorni - è arrivata dai consiglieri di minoranza che pubblicamente hanno voluto capire dal sindaco e dalla sua maggioranza come si evolverà questa delicata vicenda che ha tenuto compagnia, si fa per dire, al popolo di Cadoneghe e non solo per tutta l'estate.

Il banco dei consiglieri di minoranza

Gli scenari

Con il comandante della Polizia locale e un suo sottoposto raggiunti da un avviso di garanzia, documenti e computer del comando dei vigili sequestrati dai carabinieri per ricostruire tutti gli accadimenti, è naturale che tutte le ipotesi non devono essere trascurate. Schiesaro e i suoi assessori hanno più volte ricordato come la richiesta di mettere i due misuratori di velocità è giunta attraverso una petizione di famiglie preoccupate per la velocità con cui le auto transitavano nel tratto incriminato. Inoltre è stato ripetuto fino all'esaurimento che non era obiettivo quello di fare cassa, ma salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada, partendo dalle categorie più fragili: i pedoni e i ciclisti. Ovviamente le minoranze non sono in linea e la sensazione è che di questo annoso problema si parlerà ancora parecchio fino a quando ambo le parti non troveranno un accordo. 

Il parere dell'ex sindaco Michele Schiavo

«E' stato evidente il tentativo del sindaco Marco Schiesaro di svicolare dalle proprie responsabilità politiche. Dopo le puntuali contestazioni ed i quesiti posti dai consiglieri di minoranza che avevano chiesto il consiglio straordinario, non ha voluto dare risposte andando a ricostruire la storia dal 2007/2009 in cerca di giustificazioni, richiamando decisioni del passato peraltro distorte  malposte e del tutto insignificanti per la situazione che si è creata con la messa in funzione degli autovelox lo scorso mese di giugno. Il primo cittadino ha menato il can per l’aia - come si dice - per oltre un’ora, non rispondendo né ai consiglieri di minoranza, né ai multati, molti dei quali decisamente contrariati da tale atteggiamento, hanno abbandonato l’aula a metà seduta. Ripetute le provocazioni nei miei confronti, chiamato in causa continuamente come se fossi stato l’unico ad avere presentato osservazioni. Per tutti i consiglieri di minoranza la responsabilità politica è del sindaco e della sua maggioranza, anche se fosse accertato che ci siano stati degli errori da parte del capo dei vigili, attuale capro espiatorio. Il sindaco è a tutti gli effetti il responsabile dell'amministrazione e sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti. Il sindaco ha continuato ad insistere sulla petizione dei cittadini (quasi innominati) che chiedeva in primis l’installazione di barriere/guard-rail a protezione delle case, domanda che non è stata ascoltata, perché la petizione è servita solo a giustificare presso il prefetto l’autorizzazione al posizionamento degli autovelox. Infine il sindaco ha invitato chi avesse qualcosa da dire sulla questione a ricorrere in tutte le sedi possibili, citando un dato che a suo parere è positivo: solo un multato su 10 è di Cadoneghe».
 

Scacco a gamba tesa: «Chiudiamo il municipio»

Sul movimentato consiglio comunale di Cadoneghe di ieri 13 settembre si è espresso anche Enrico Scacco presidente di Futura, associazione politico-culturale. «Il consiglio comunale straordinario è stato uno spetacolo indecoroso, irrispetoso non solo verso le persone ingiustamente sanzionate, ma anche verso tutti i citadini di Cadoneghe. Bene ha fato l’opposizione a convocare un consiglio straordinario specialmente dopo le incredibili dichiarazioni del sindaco Schiesaro del 22 agosto scorso: “Avevo chiesto che i velox fossero spenti ma qualcuno non ha ritenuto di farlo». Scacco ha rincarato la dose: «La vicenda dei Velox è una vicenda di pessima amministrazione. Una decisione così importante e gravoso sulle tasche dei citadini non si prende con leggerezza e urgenza, trascurando, come sembra, fasi fondamentali come l’informazione preventiva, adeguata segnaletica e un periodo di iniziale rodaggio. La domanda è dunque: se questa maggioranza con Schiesaro in testa non è capace di fare pubblica amministrazione, varare opere pubbliche che valorizzino il nostro territorio e fare il bene dei citadini, possiamo affidare il comune al Segretario Comunale e chiudere il municipio».

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