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Cronaca Cadoneghe

Padova, Cadoneghe e Vigodarzere Pronta la fusione fra i comuni

Messo a punto lo studio di fattibilità per unire le tre amministrazioni comunali. Prossimo step il referendum, che però dovrà essere votato dopo la tornata elettorale del 2014. Intanto il dibattito è aperto

Nato per volontà delle amministrazioni di Cadoneghe e Vigodarzere, lo studio di fattibilità per la fusione dei due comuni con la città di Padova è stato completato e ora prenderà avvio un percorso partecipativo che coinvolgerà la cittadinanza con un opuscolo consegnato a tutte le famiglie e relativo dibattito.

LA FUSIONE. Finanziato dalla Regione, lo studio realizzato da C.O. Gruppo dell'Università di Bologna, nasce come diretta conseguenza del percorso condiviso negli ultimi anni dal Comune di Padova e da quelli della sua cintura urbana, dal quale è nato anche il piano di assetto territoriale della cosiddetta area metropolitana, ed è finalizzato a verificare punti di forza e debolezze del progetto. Il passo successivo previsto dalla legge sarà il referendum che però dovrà aver luogo solo dopo le elezioni del 2014.

I VANTAGGI. "Padova da anni spinge in questa direzione perché viviamo in un'area metropolitana dove i servizi e le relazioni tra i cittadini non possono essere frazionati" spiega il sindaco reggente Ivo Rossi. Lo scopo è rendere più funzionali e capillari i servizi ai cittadini, eliminare sprechi e inefficienze, accedere a risorse aggiuntive per i bilanci pubblici, ridurre sensibilmente i costi della politica, rendere più veloce il percorso decisionale per opere sovracomunali. Soddisfatti e pronti a portare fino in fondo il progetto anche il sindaco di Cadoneghe Mirco Gastaldon e quello di Vigodarzere Francesco Vezzaro che vedono nella fusione con Padova un'opportunità di sviluppo per i propri concittadini.

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