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Cronaca

Calendario dell'Arma, un inno alla cultura che celebra anche Padova, culla della scienza

Il calendario storico, con la sua storia quasi centenaria, rende omaggio ai siti Unesco italiani e ai carabinieri che li proteggono. A giugno è protagonista l'Orto Botanico

Un oggetto di culto fin dal 1928, che quest'anno è legato a doppio filo al mondo della cultura e della sua tutela. É stato presentato giovedì mattina a Palazzo Moroni il nuovo calendario dell'Arma, dove fa bella mostra di sé anche una tavola dedicata a Padova e al suo Orto Botanico.

Il calendario storico e l'agenda 2019 dell'Arma

L'evento ufficiale

La cerimonia si è svolta nella sede comunale alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Oreste Liporace, in sala Bresciani Alvarez. Una manifestazione andata in scena anche a Roma nella sede della Scuola Ufficiali dove erano presenti il comandante generale dell'Arma, generale di corpo d'armata Giovanni Nistri, il ministro per i beni e le attività culturali ALberto Bonisoli e il sottosegretario al ministro della difesa Angelo Tofalo.

Ricorrenze simboliche

Il calendario dell'Arma è davvero un pezzo da collezione. Pubblicato per la prima volta nel 1928, ha visto un anno di interruzione solo durante la seconda guerra mondiale, per poi tornare in stampa con una tiratura che sfiora il mezzo milione di copie annuali. Quest'anno la ricorrenza è doppia: si celebrano infatti sia i 40 anni dall'inserimento del primo sito italiano nel Patrimonio dell'umanità, sia i 50 anni dall'avvento dei carabinieri nella tutela del patrimonio culturale. La presentazione ufficiale è stata affidata al conduttore Massimo Giletti, che ha illustrato le tavole realizzate con la direzione artistica di Silvia di Paolo. Per i carabinieri il calendario è un modo per far sentire la propria vicinanza ai cittadini nel luogo più intimo, la propria abitazione o il proprio luogo di lavoro.

Un inno alla cultura italiana

Le pagine del calendario presentano una carrellata dei siti italiani Unesco, per fornire una varietà di scenari di tutto il Paese. Insieme, viene illustrata l'evoluzione dei carabinieri in ambito culturale, a partire dal Comando tutela patrimonio nato nel 1969, che ha fornito i primi "caschi blu della culutra" all'Unesco. Uniformi, volti, paesaggi, monumenti e luoghi simbolo d'Italia, tutto questo è il nuovo calendario.

Padova, culla della scienza mondiale

Posto d'onore anche per Padova, che con il suo Orto Botanico (il più antico orto universitario del mondo), occupa la tavola di giugno. Fondato nel 1545 per consentire agli studenti di conoscere le piante medicinali, l'orto patavino è un caposaldo nell'ambito della ricerca botanica mondiale grazie alla sua storia secolare. Per questo nel 1997 è diventato Patrimonio mondiale dell'umanità: «É all'origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha contribuito al progresso di molte discipline moderne, come botanica, medicina, chimica, ecologia e farmacia» si legge nella motivazione dell'epoca.

calendario storico Arma 2019 - Padova

L'agenda

L'agenda settimanale 2019 contiene un'ampia rubrica sulle date fondamentali per l'Arma, oltre a un inserto monografico dedicato al tema "I carabinieri nella letteratura italiana". Una serie di romanzi dedicata ai militari nei due secoli della loro storia, per illustrare come la figura del carabiniere sia stata percepita nel tempo dall'immaginario popolare e culturale.

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