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Cronaca

A Padova parte la campagna di diagnosi energetica di ECOndominio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Viene lanciata lunedì 5 giugno a Padova, nel corso del convegno "Condominii esistenti: è possibile riqualificare a norma, in qualità e senza esborso di denaro", la nuova campagna di diagnosi energetica di ECOndominio - ESCo, specializzata nella promozione e diffusione della cultura dell'efficienza energetica in condominio.
L'iniziativa è patrocinata dalla provincia di Padova e dalla Camera di Commercio di Padova.

DIAGNOSI GRATUITE. Cinquanta diagnosi energetiche (obbligatorie per legge per tutti gli stabili condominiali d'Italia che devono installare sistemi di contabilizzazione del calore) saranno offerte gratuitamente ad altrettanti condominii di Padova e provincia con riscaldamento centralizzato (info a diagnosienergetica@econdominio.eu).

INQUINAMENTO URBANO RESIDENZIALE. Il riscaldamento degli edifici residenziali è la seconda causa di inquinamento urbano dopo i trasporti. In media, un appartamento inserito in condominio energivoro inquina come due auto e spreca il 50% del riscaldamento che produce. Inoltre, sono 22,1 le tonnellate di CO2 che possono essere risparmiate mediamente in un anno per ogni stabile riqualificato. Diventa quindi più che mai urgente e tassativo intervenire in modo risolutivo su questi condominii, da riqualificare nel rispetto delle norme, in modo efficiente e senza spese aggiuntive.

STRATEGIA DI INTERVENTO. Un obbligo di legge che risponde alla direttiva europea in base alla quale gli Stati Membri, e quindi anche l'Italia, sono obbligati a definire una strategia nazionale per raggiungere gli obiettivi del Pacchetto Clima Energia 20-20-20. Ma tutto deve partire da una corretta diagnosi energetica. A Padova e provincia ECOndominio ha già iniziato a mappare i condominii energivori, realizzando quattordici diagnosi energetiche su altrettanti edifici che, se si tramutassero in interventi di riqualificazione, comporterebbero un abbattimento di 489,9 tonnellate di CO2 all'anno e un risparmio di quasi il 30% in bolletta per ogni stabile. Ora cinquanta nuove diagnosi potrebbero favorire un ulteriore e consistente abbattimento di CO2 e, al contempo, una riqualificazione degli edifici con importanti benefici in termini di comfort, risparmio e valore degli immobili stessi.

IL PERIODO ESTIVO. "Con l'arrivo dell'estate si spegne il riscaldamento e si dimentica il problema dell'inquinamento ambientale, - commenta Roberto Vidori, Sviluppo Prodotto di ECOndominio - Invece è proprio adesso il momento migliore per agire e mettere a norma il proprio stabile. Effettuare la diagnosi è necessario ma non sufficiente! Chi in questi anni ha semplicemente installato valvole e contabilizzatori pensando di risolvere il problema, in realtà spesso soffre di squilibri di spesa e discomfort. La diagnosi energetica fotografa lo stato di salute del condominio, ma poi bisogna intervenire in modo efficace e risolutivo".

L'INCONTRO. Di questo si parla nel corso del convegno che riunisce esperti, istituti di credito, ANACI e amministratori condominiali in una occasione di formazione sulle novità legislative in atto e di confronto tra tutti i soggetti coinvolti nella filiera dell'efficienza energetica in condominio in merito a un nuovo metodo risolutivo, concreto ed efficace per consentire di riqualificare il proprio condominio in qualità e a norma, con soluzioni per il finanziamento degli interventi senza incrementi di costi e con garanzie di risparmio energetico.

LE INIZIATIVE NEL PADOVANO. "Per la Camera di Commercio di Padova il tema dell'efficienza e del risparmio energetico negli edifici pubblici e, in particolare, nei condominii esistenti, è di prioritaria importanza, - dichiara Fernando Zilio, presidente della Camera di Commercio di Padova - pensare a gestire e ottimizzare il consumo energetico per accrescere la competitività del mondo delle imprese e della società civile ed economica in generale è, oggi più che mai, un dovere ma soprattutto un atto di grande responsabilità. Da questo convegno possono perciò avviarsi dei percorsi di riqualificazione energetica in grado di stimolare un approccio virtuoso alla creazione di una comunità sostenibile. É una sfida che va colta e sostenuta a tutti i livelli per costruire un'area metropolitana realmente green, basata su un sistema industriale meno energivoro e un processo residenziale e di consumo più sostenibile e sempre meno dipendente dalle fonti energetiche non rinnovabili".

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