Si tuffa nel Brenta e scompare: ripescato privo di vita un ragazzo di 27 anni
Il dramma si è consumato oggi, 10 luglio, dopo le 17,30 a Campo San Martino all'altezza di via Basse. Un ragazzo tunisino residente a Piazzola sul Brenta si è inabissato e gli amici che erano con lui hanno subito chiamato i soccorritori. Il tragico rinvenimento due ore più tardi
Un tuffo per combattere il caldo afoso dopo un pomeriggio trascorso sulla spiaggetta di via Basse. Oggi 10 luglio alle 17,30 un ragazzo di 27 anni originario della Tunisia, ma residente a Piazzola sul Brenta, non è più tornato in superficie. Il dramma si è consumato il località Ponte a Campo San Martino in una zona tristemente nota per aver ospitato nel passato altre tragedie analoghe con giovanissime vittime che dopo un tuffo hanno incontrato la morte. Alle 19,30 le ricerche dei sommozzatori hanno dato gli effetti sperati, ma l'uomo è stato ritrovato privo di vita. Dopo il nullaosta del pubblico ministero di turno, è stato trasportato all'istituto di Medicina legale di Cittadella a disposizione dell'autorità giudiziaria.
L'allarme e i soccorsi
Gli amici del ventisettenne non vedendolo riaffiorare dopo il tuffo nel Brenta si sono preoccupati. C'è voluto poco a capire che stava capitando qualcosa di grave. All'altezza di via Basse sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco da Venezia e Cittadella e il personale medico del Suem 118. Le ricerche stanno andando avanti senza sosta, con la speranza di ritrovare ancora in vita il ragazzo. Al lavoro ci sono i sommozzatori che stanno passando al setaccio ogni angolo del Brenta nelle immediate vicinanze di dove il giovane si è tuffato. Si tratta di una zona molto pericolosa, dove da anni è vietata la balneazione, caratterizzata da profonde buche, una corrente che può mettere in difficoltà chi nuota e numerose chiuse che rischiano di trasformarsi in trappole mortali.
