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Cronaca Fontaniva

Cane lasciato morire sotto il sole, la sentenza: 1.500 euro di multa

La condanna del tribunale nei confronti del proprietario cinese dell'animale morto nel luglio 2010 in zona industriale a Fontaniva perché senza riparo dall'ombra e senza acqua. Zanoni (Idv): "Sanzione troppo bassa"

Una sanzione di 1.500 euro per aver fatto morire di sete e sotto il sole cocente di luglio un cucciolo di cane. Questo quanto deciso dalla sentenza del tribunale padovano, a quasi 2 anni dai fatti risalenti al torrido luglio 2010, nei confronti del proprietario cinese che teneva l'animale, di poco più di 6 mesi, nel perimetro di un capannone in zona industriale a Fontaniva, legato ad una corda piuttosto lunga che, a causa dei numerosi oggetti accatastati vicino al suo riparo di fortuna, era diventata tanto corta da non permettergli di muoversi neppure per mezzo metro.

25 EURO PERCHÈ SENZA MICROCHIP. All'epoca le guardie Lac (Lega abolizione caccia) erano intervenute su segnalazione di alcuni passanti accortisi dell’agonia del povero cagnolino. Inutili però i tentativi di allertare il proprietario. All’arrivo dei vigili era stata comminata una banale multa di 25 euro al cinese, in quanto l’animale era sprovvisto di microchip.

ZANONI (IDV): "SANZIONE TROPPO BASSA". Reato di abbandono di animali, ex art. 727 c.p., in quanto deteneva l’animale in condizioni incompatibili con la sua natura, arrecandogli sofferenze tali da condurlo alla morte. Questo il reato di cui il proprietario è stato ritenuto responsabile. “La sanzione è troppo bassa”, commenta Andrea Zanoni, europarlamentare Idv e presidente di Lac Veneto, “le pene per simili comportamenti andrebbero inasprite, soprattutto per quanto riguarda il minimo edittale. Ritengo che in questo caso poteva essere configurato il reato più grave previsto dall’art. 544 bis c.p., uccisione di animali, per il quale è prevista la pena della reclusione”.

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