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Cronaca Prato / Prato della Valle

L'Arma commemora il generale Giuseppe Dezio, eroica vittima dell'eccidio di Villa Bauce

La toccante cerimonia si è svolta tra la caserma di Prato della Valle e il santuario di San Leopoldo, presieduta dal generale Visone: "Eroe dal volto umano ed esempio attualissimo"

Venerdì 27 aprile, nel 73esimo anniversario della morte, il comandante del comando interregionale carabinieri Vittorio Veneto, generale di corpo di armata Aldo Visone e il generale La Gala, comandante della Legione Veneto, hanno presenziato alla commemorazione in onore del generale Giuseppe Dezio, che offrì la propria vita per cercare di evitare l'eccidio di Villa Bauce.

La cerimonia di commemorazione del generale Dezio

L'eccidio di Villa Bauce

Era il 28 aprile 1945 quando, a seguito del ferimento di due soldati tedeschi nelle campagne di Saonara, la medaglia d’argento al valor militare Giuseppe Dezio cercò inutilmente di risparmiare la vita a 44 ostaggi rastrellati per una rappresaglia nazista, offrendo la sua vita in cambio di quella degli innocenti poi barbaramente trucidati a raffiche di mitra.

La commemorazione

La prima fase della cerimonia ha avuto inizio alle 9.15 alla caserma di Prato della Valle intitolata a Dezio, sede del comando interregionale carabinieri Vittorio Veneto. Il generale Visone, alla presenza dei familiari della vittima, delle autorità e di alcune rappresentanze di militari in servizio e in congedo, ha deposto una corona di alloro sotto la lapide commemorativa. É seguita una cerimonia religiosa al santuario di San Leopoldo, officiata dal cappellano militare don Corrado.

Una vicenda eroica e ancora attuale

Dopo la messa il generale Visone ha ricordato la figura di Dezio, evidenziando la grandezza e l'umanità del suo eroico gesto, esempio di virtù militare per intere generazioni. Uomo coraggioso e valoroso, Giuseppe Dezio porta con la sua vicenda un messaggio di estrema attualità a cui l'Arma guarda nel suo operato quotidiano a servizio dei cittadini. Un eroe dal volto umano, come si evince dalle parole di Visone: “Devoto al culto del dovere e della patria. Lungamente servita nell’Arma fedelissima, rispondeva con giovanile ardore all’appello dell’Italia vilipesa e calpestata dall’oppressore". Nel ricordare i motivi dell'assegnazione della medaglia d’argento al valor militare, il generale si è soffermato sul ruolo di Dezio nell'organizzazione della resistenza armata al nazifascismo e sul suo impegno nel sostenere materialmente e moralmente i gruppi partigiani.

Giuseppe Dezio-2

L'onorificenza a Saonara

Per gli stessi fatti anche il comune di Saonara nel 2005 è stato insignito di medaglia d’argento al valor civile. Questa la motivazione, ricordata anche nella cerimonia del 27 aprile: "Piccolo centro del Padovano, durante le tragiche giornate della guerra di liberazione subì una delle più feroci rappresaglie da parte delle truppe naziste, che rastrellarono 44 concittadini, tra cui uomini anziani e bambini, massacrandoli brutalmente a raffiche di mitra. Ammirevole esempio di coraggio di spirito di libertà e di amor patrio".

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