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Cronaca Cadoneghe

Loghi di CasaPound sulla Casa del lavoratore: strappati i manifesti del Giorno della memoria

Il circolo di Cadoneghe del Pd lancia l'allarme: «Hanno fatto scempio della nostra bacheca». Ignoti avrebbero distrutto dei volantini affiggendo adesivi del gruppo di estrema destra

Uno scempio. Così viene definito senza mezzi termini dal Partito Democratico l'atto vandalico scoperto la mattina di lunedì nella sede del gruppo in via Gramsci 43 e reso noto dal gruppo stesso tramite una nota stampa.

Lo sfregio

La direzione del circolo di Cadoneghe racconta di aver scoperto, proprio in occasione della Giornata della memoria, una serie di volantini strappati dalla bacheca esterna della Casa del lavoratore, dove il Pd ha la sua sede. Si trattava di manifesti legati a eventi e riflessioni sul tema dell'olocausto e della Shoah, di conseguenza l'episodio sembrerebbe evidentemente non causale. Sulla stessa bacheca è poi comparsa, sempre a detta dei rappresentanti del Partito Democratico, una serie di adesivi riconducibili a CasaPound e Blocco studentesco, fazioni della destra estrema che ancor più esplicito renderebbero il messaggio antisemita.

L'appello

«I manifesti erano stati appesi per la ricorrenza e sono stati prontamente ripristinati» ha commentato la segreteria del Pd facendo appello alle istituzioni «Esprimiamo la più ferma condanna nei confronti degli autori di questi atti, testimonianza di una cultura antidemocratica di stampo chiaramente fascista e negazionista. Chiediamo a tutte le forze politiche e alle istituzioni di Cadoneghe di prendere posizione affinché i responsabili di simili gesti vengano isolati e venga condannato il questo vile gesto, perché, in questa come in altre occasioni, la politica non può basarsi sulla negazione dell'altrui pensiero e deve essere terreno di confronto positivo».

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