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Cronaca

Case popolari, Bitonci (Lega): "Favorire i padovani"

Per il presidente del gruppo Lega Nord e Autonomie in Senato le modalità con cui si assegnano in città gli alloggi Ater dovrebbero essere rivisti in modo da favorire i residenti. L'esponente del Carroccio propone l'introduzione di un "coefficiente" di residenza nelle graduatorie per la casa, ma anche per asili e altri servizi gestiti dal Comune

Padovani penalizzati rispetto agli stranieri nell'assegnazione delle case popolari. A porre l'accento sul tema è Massimo Bitonci, presidente del gruppo Lega Nord e Autonomie in Senato che, evidenzia: "Più del 50% delle nuove assegnazioni delle case Ater riguarda famiglie di stranieri. Bisogna privilegiare i residenti, i padovani, così come si fa nel resto del Veneto. Non per egoismo, ma per la necessità di ridurre al minimo un dramma, quello della perdita dell'abitazione, che chi ha contribuito a costruire il benessere di Padova non può affrontare da solo, come se non fosse parte di una comunità".

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IL COEFFICIENTE DI RESIDENZA. L'esponente del Carroccio lancia quindi la proposta di applicare, a chi fa richiesta di un alloggio popolare, "un coefficiente basato sulla residenza, che gli consenta di scalare le graduatorie e non finire sempre nelle ultime posizioni, scavalcato da famiglie non residenti ma con più figli. Questo criterio dovrebbe essere seguito non solo per la casa, ma anche per asili e altri servizi gestiti dal Comune".

L'EMERGENZA ABITATIVA. "In città l'emergenza abitativa ha raggiunto un livello prima sconosciuto - conclude Bitonci - I dati riportati dalle associazioni e dai sindacati sono agghiacciati: in meno di un anno, a Padova, gli immobili pignorati per l'incapacità di pagare mutui e utenze sono più di cinquanta. Il Comune si mobiliti e cambi i criteri di assegnazione delle case Ater, secondo quanto consentito dalla legge regionale".

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