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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sant'Urbano

Caso Guerra, indagini chiuse: nessun Tso Carabiniere indagato per omicidio volontario

La procura di Rovigo ha formalmente chiuso l'indagine, atto preliminare alla richiesta di processo per il comandante di Carmignano di Sant'Urbano che nel luglio 2015 sparò, uccidendolo, il 33enne Mauro Guerra. Il pm non ravvisa gli estremi della legittima difesa

A conclusione delle indagini da parte della procura di Rovigo, atto preliminare alla richiesta di avvio di un processo, esce radicalmente stravolto il quadro accusatorio che aveva visto fino ad ora indagato per omicidio colposo il maresciallo comandante della stazione di Carmignano di Sant'Urbano che nel luglio 2015 sparò, uccidendolo, il 33enne Mauro Guerra. Il pm Fabrizio Suriano, nel notificare l'avviso di conclusione indagini, ipotizza la pesante accusa di omicidio volontario per la morte del giovane laureato in Economia, buttafuori nei locali, che il quel giorno d'estate era deceduto a seguito di un colpo di pistola esploso dal militare.

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NESSUN TSO. Il pm non ravvisa quindi gli estremi della legittima difesa, in quanto il collega del maresciallo che ha sparato, colpito violentemente da Guerra (vestito solo con slip e calzini e a mani nude) per evitare di essere ammanettato e portato via, non sarebbe stato in pericolo di vita. Importante per la Procura è che non vi fosse, all'origine dell'intervento dei carabinieri, alcun trattamento sanitario obbligatorio da eseguire, pertanto non vi erano gli estremi per poter limitare la libertà personale del 33enne, che fuggì per sottrarsi al ricovero coatto nelle campagne attorno alla propria abitazione venendo inseguito dai militari fino al drammatico epilogo.

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