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Cronaca Torreglia

Femminicidio di Giulia Cecchettin, l'auto di Filippo Turetta è piena di sangue: le analisi dei Ris

Secondo gli inquirenti la 22enne avrebbe ricevuto le coltellate letali dentro all'abitacolo dopo che l'ex fidanzato l'aveva caricata sui sedili posteriori della sua Fiat Grande Punto

Nella Fiat Grande Punto di Filippo Turetta, il 22enne che lo scorso 11 novembre uccise l'ex fidanzata Giulia Cecchettin, c'è sangue ovunque: a stabilirlo i Ris di Parma, i quali hanno effettuato i primi accertamenti sulla vettura.

Analisi

Ora, come spiega "Il Gazzettino", bisognerà attendere che i Ris compiano la "bloodstain pattern analysis", che consiste nell'analisi della disposizione delle tracce di sangue rinvenute nell’abitacolo - tecnica che fu utilizzata nella villetta di Cogne per le indagini sull’omicidio del piccolo Samuele Lorenzi - per capire se la giovane studentessa abbia davvero ricevuto le coltellate letali dentro all'auto. Questa, infatti, la teoria degli inquirenti, i quali indicano come possibile momento chiave quello in cui Giulia Cecchettin viene caricata sui sedili posteriori del veicolo, con Filippo Turetta che pochi istanti dopo essere ripartito ferma nuovamente la macchina davanti al cancello di un'azienda, venendo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della stessa. Oltre all'interno dell'abitacolo i Ris analizzeranno anche i due coltelli rinvenuti (quello abbandonato nel parcheggio di Fossò, con il manico spezzato, e quello trovato dentro all'auto) nonché il cellulare di Filippo Turetta. 

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