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Cronaca

Due Palazzi, trovati altri 20 cellulari: indagato per corruzione un agente penitenziario

Ancora telefoni introdotti nel carcere Due Palazzi di Padova. L'inchiesta, partita l'8 luglio del 2014 e coordinata dal sostituto procuratore Sergio Dini, si arricchisce di un ulteriore episodio

Ancora telefoni introdotti nel carcere Due Palazzi di Padova. L'inchiesta, partita l'8 luglio del 2014 e coordinata dal sostituto procuratore Sergio Dini, si arricchisce di un ulteriore episodio e di un nuovo iscritto nel registro degli indagati per il reato di corruzione: è un agente penitenziario, nel cui alloggio di servizio sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro - come riportano i quotidiani locali - venti cellulari occultati; oltre a questi, altri 6 telefonini sarebbero stati trovati nel corridoio della casa di reclusione. Tutti dotati di schede sim.

CELLULARI IN CARCERE. Gli ultimi rinvenimenti risalgono a due settimane fa, ma, in tre anni, ne sarebbero stati sequestrati ben 130, utilizzati, si stima, da almeno 200 detenuti. In merito la legge non ritiene costituisca reato l'introduzione di un telefono cellulare in carcere da parte di un familiare e neppure lo scambio o la cessione di un apparecchio tra detenuti (in questo caso è previsto solo un provvedimento disciplinare); è reato, invece, se ad introdurre i telefonini o a tacere è un poliziotto penitenziario.

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