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Cronaca

Chef più ricchi d'Italia: sul podio i fratelli Max&Raf Alajmo, 11 milioni di fatturato

FoodCommunity.it ha stilato una top ten elaborando i dati 2015 di Infocamere e Cerved con le interviste rilasciate dagli stessi chef alla rivista specializzata Mag

Cerea, Alajmo e Cracco. È questa il podio degli chef più ricchi d'Italia stilato da FoodCommunity.it. Con oltre 15 milioni di fatturato, il primato va alla società dei fratelli Cerea le cui attività comprendono il ristorante tre stelle Michelin Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), alcuni ristoranti all'estero, il relais La Dimora, la pasticceria Cavour e l’azienda di catering Vi.co.ok. Numeri che erano già emersi dalla classifica stilata da Jfc, società di consulenza turistica che analizza i bilanci dei locali della Guida Michelin uscita nel luglio scorso.

LA CLASSIFICA.

Medaglia d'argento ai fratelli padovani che hanno all'attivo dieci locali tra cui il ristorante tre stelle Michelin Le Calandre a Sarmeola di Rubano, il ristorante Quadri a Venezia e il Caffè Stern a Parigi. La ristorazione incide sul fatturato per il 70% poi ci sono le varie attività con con il marchio Alajmo. Chiude il podio un altro chef veneto, il vicentino Carlo Cracco con un fatturato da 7,5 milioni di euro. Concludono la classifica il veronese Giancarlo Perbellini (6 milioni) quindi Andrea Berton (5,4 milioni), allievo di Gualtiero Marchesi, Antonino Cannavacciuolo (5,2 milioni), Massimo Bottura del ristorante Osteria Francescana di Modena (4,9 milioni), Niko Romito (3,7 milioni), Enrico Bartolini (2,7 milioni) e Moreno Cedroni (2,6 milioni).
 

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