Cittadella, il sindaco Bitonci (Lega) mette al bando i locali di kebab
Il primo cittadino, nonché deputato leghista, ha approvato in giunta comunale alcune limitazioni alle attività commerciali e artigianali: "Non sono alimenti della nostra tradizione e nei luoghi dove se ne è permessa l'indiscriminata apertura si sono pentiti amaramente"
Niente kebab da passeggio e altre simili pietanze della tradizione culinaria mediorientale, d'ora in poi, a Cittadella. A vietare l'apertura di locali che somministrano tali cibi è una delibera di giunta comunale approvata oggi dal sindaco e deputato leghista Massimo Bitonci. Il provvedimento regolamenta in modo più ampio il settore, imponendo alcune limitazioni alle attività commerciali ed artigianali dei centri abitati del capoluogo e delle frazioni.
RIVALUTARE I PRODOTTI LOCALI. “Non sono certamente alimenti che fanno parte della nostra tradizione e della nostra identità – dichiara il primo cittadino del Carroccio - senza considerare che, nei luoghi dove se ne è permessa l'indiscriminata apertura, le amministrazioni comunali e i cittadini si sono pentiti amaramente. Dobbiamo rivalutare i nostri ottimi prodotti locali".
QUESTIONE DI IGIENE E RIFIUTI. "Non sono benvenute, nei nostri centri storici - spiega Bitonci - attività che per le loro caratteristiche, quali quelle di trattare cibi cotti e trasformati da consumare sul posto senza disporre di appositi spazi, potrebbero determinare l'abbandono indiscriminato di rifiuti. Per non parlare poi dello scarso rispetto delle norme igienico-sanitarie di quelle pietanze cotte e lasciate all'aperto per lungo tempo".
NO A MODELLO PADOVA. Secondo Bitonci, se non il Comune non intervenisse con una regolamentazione "ci si potrebbe trovare in centro storico l'apertura di tali attività che diventerebbero il ritrovo di gruppi di consumatori tipici di queste pietanze mediorientali, già molto diffuse a Padova".
