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Cronaca Cittadella

Cittadella, studente universitario si uccide a quattro giorni dalla laurea

Il dramma nel tardo pomeriggio di lunedì, quando i genitori hanno trovato il corpo esanime del figlio 23enne impiccatosi in casa. Venerdì avrebbe dovuto discutere la tesi, ma era una bugia. Non aveva dato tutti gli esami

All'apparenza una vita serena, tutto sembrava filare per il verso giusto. Venerdì prossimo, secondo quanto aveva riferito ai genitori, avrebbe tagliato l'ambito traguardo della laurea triennale, sarebbe diventato dottore in Informatica all'università di Udine. Ma lui venerdì non ci sarà. A un passo dal gran giorno, si è tolto la vita. Protagonista uno studente 23enne di Cittadella.

NESSUN BIGLIETTO. Sono stati i genitori, nel tardo pomeriggio di lunedì, a rinvenire il corpo ormai esanime del figlio, impiccatosi alla ringhiera delle scale di casa mentre tutti erano usciti. Sul posto è stato richiesto l'intervento dei sanitari del Suem 118 ma per il 23enne non c'era già più nulla da fare. Sul caso indagano i carabinieri della stazione locale, che da un primo sopralluogo nell'abitazione non hanno rinvenuto biglietti lasciati dal giovane per spiegare la sua azione.

LA BUGIA. Secondo i primi riscontri, a spingerlo a togliersi la vita potrebbe essere la bugia detta ai familiari sulla sua prossima laurea, per la quale erano già stati programmati i festeggiamenti, compresa la corona d'alloro. Sembra infatti che il giovane in realtà non avesse dato tutti gli esami, pur frequentando regolarmente l'ateneo dal lunedì al venerdì, e che quindi non ci fosse nessuna laurea imminente da festeggiare.

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