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Cronaca Piombino Dese

Il doveroso riconoscimento: conferita la doppia cittadinanza onoraria al luogotenente Giuseppe Maraschio

Il comandante della stazione dei carabinieri di Piombino Dese dal 9 luglio 1990 ha ricevuto la cittadinanza onoraria dello stesso Comune e di Loreggia

Durante un'emozionante cerimonia svoltasi venerdì 7 dicembre nella sala “S. Tommaso Moro” di Piombino Dese, il Sindaco Cesare Mason con il Sindaco di Loreggia, Fabio Bui, hanno conferito la cittadinanza onoraria dei rispettivi Comuni al Luogotenente Carica Speciale Giuseppe Maraschio, Comandante della Stazione Carabinieri di Piombino Dese dal 9 luglio 1990 e ormai prossimo a lasciare il servizio militare attivo dopo avere dedicato 28 anni della propria vita professionale a favore delle due comunità, sempre al servizio della gente e dell’Istituzione, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Il riconoscimento

Analogo autorevole riconoscimento è stato, negli anni, conferito ad illustri rappresentati del mondo culturale, religioso, lavorativo e militare, tra cui il Cav. Del Lavoro Sergio Stevanato, il Prof. Lionello Puppi, docente emerito dell’università “Cà Foscari” e scrittore, Mons. Antonio Sozzo, Arcivescovo e Nunzio Appostolico in Marocco, nonché il Maresciallo Maggiore Aiutante Giovanni Gallo, già comandante della Stazione Carabinieri di Piombino Dese. La cerimonia, alla quale hanno partecipato anche l’Assessore Regionale Roberto Marcato, il Generale di Corpo d’Armata Amedeo Sperotto, comandante del Comfop Nord dell’Esercito di Padova , il Procuratore della Repubblica di Vicenza, Antonino Capelleri, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Cittadella, Maggiore Giuseppe Saccomanno, Don Giorgio, parroco di Piombino Dese e Don Leone, parroco di Loreggia, è stata accompagnata dalle note e dai canti degli allievi dell’Istituto Comprensivo Statale di Piombino Dese, diretti ed accompagnati al pianoforte dal Prof. Fabrizio Mason, che hanno eseguito, oltre che l’Inno Nazionale, anche la Leggenda del Piave, la Tradotta e l’Inno alla Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Il Luogotenente Maraschio ha vissuto senza dubbio momenti di profonda emozione nel trovarsi in mezzo ai giovani e in mezzo al folto numero di cittadini che hanno partecipato alla cerimonia e al conferimento della cittadinanza onoraria dei due comuni, che costituisce non solo un prestigioso riconoscimento, ma una manifestazione di benevolenza verso tutta l’Arma dei Carabinieri da parte delle Amministrazioni Comunali e di tutti i cittadini con i quali il Luogotenente Maraschio ha stabilito un forte legame ed affetto.

Le parole delle autorità

I due sindaci hanno espresso parole di ringraziamento e riconoscenza nei confronti del loro Comandante di Stazione, definito uomo, istituzione ed esempio di come leggi e rigore possano essere coniugati con bontà, semplicità, generosità e rispetto delle persone, perché dietro ogni persona o famiglia si può nascondere un dramma che richiede di essere trattato con tatto e umanità. Il Luogotenente Maraschio è stato, inoltre, definito come punto di riferimento sicuro per tutta la comunità locale, al quale fare capo non solo per questioni legate ad aspetti giuridici, ma anche per un semplice consiglio o una confidenza o una parola di conforto, evidenziando come dietro un’uniforme che rappresenta le Istituzioni, vi sia la necessità che vi sia  una persona che dia l’esempio come nel caso del luogotenente Maraschio, a testimonianza dei valori secolari su cui si fonda l’Arma dei Carabinieri. Analogo ringraziamento è stato espresso dall’Assessore Regionale Roberto Marcato, anche per la vicinanza e la sensibilità dimostrata nel contesto di un episodio che ha visto coinvolta, alcuni anni or sono, la sua famiglia.

La motivazione

Dopo le allocuzioni delle autorità, i due sindaci hanno conferito la cittadinanza onoraria al Luogotenente Carica Speciale Giuseppe Maraschio, leggendo la seguente motivazione: «Perché in oltre 5 lustri di onorato servizio presso la Stazione Carabinieri di Piombino Dese, ha saputo coniugare una indefessa passione e inappuntabile capacità nell’esercizio dell’attività di tutore della legge e dell’ordine pubblico ad una umanità altruista e comprensiva, tale da farlo entrare nel cuore dei cittadini che lo riconoscono come "pater familias” al quale rivolgersi , non solo per questioni di rilievo penale, ma anche per un semplice consiglio o confronto di opinioni, assurgendo in tal modo a figura di imprescindibile riferimento per l’intera comunità di Piombino Dese e Loreggia».

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