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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Mortise

Traffico di cocaina dall'Africa: l'inchiesta partita dalle denunce dei genitori

Preoccupati perchè avevano scoperto i propri figli acquistare droga, dei genitori padovani si erano rivolti alla polizia. Da qui decollano le indagini che hanno portato all'arresto di "Ugo", il capo del traffico di corrieri nigeriani "ovulatori"

È cominciata grazie alla denuncia di genitori coraggiosi e determinati, l'inchiesta della squadra mobile di Padova che ha consentito di sgominare il florido traffico di ovuli di cocaina gestito da nigeriani tramite corrieri.

LE DENUNCE DEI GENITORI. Mamme e papà padovani da cui sono partite delle segnalazioni, dopo che avevano scoperto che i loro figli, tra i 19 e i 21 anni, acquistavano droga, decisi che rivolgersi alle forze dell'ordine fosse il primo passo per affrontare il problema. Questo il punto di partenza da cui si sono sviluppate le indagini della polizia euganea che hanno portato all'arresto di tre nigeriani e una coppia padovana.
 
BASI A MORTISE E VIGODARZERE. Deus ex machina del traffico di stupefacente era un nigeriano di 33 anni, detto Ugo, che aveva contatti diretti nel suo paese per far arrivare la droga poi rivenduta in Italia tramite altri connazionali. La base logistica era un bar frequentato da africani a Mortise. L'appartamento in cui i trasportatori di ovuli provvedevano all'espulsione si trovava invece a Vigodarzere.
 
I GUADAGNI DELL'ILLECITO. Tutto il denaro ottenuto col traffico della droga veniva poi affidato ad una donna che, con quella di oggi, è la terza volta che viene arrestata dalla polizia di Padova. L'indagata si occupava di mandare in Kenia, tramite transfert money, il denaro. La polizia ha accertato che, in sei mesi, ha fatto spedizioni per 350 mila euro. Per il lavoro la donna prendeva il 7% di commissione
 
DROGA IN CAMBIO DI SESSO. Un ulteriore preoccupante aspetto emerso nel corso delle indagini riguarda il caso di diverse donne, tra i 19 e i 30 anni, disposte a prostituirsi offrendo rapporti sessuali agli spacciatori pur di ottenere – non avendo denaro a disposizione - una dose di cocaina.
 
GLI ACQUIRENTI. Oltre ai tre provvedimenti restrittivi che hanno interessato i nigeriani, la polizia ne ha notificati altri due a carico di una coppia padovana, recentemente trasferitasi a Creazzo (Vicenza). I due, Orazio Z., 36 anni, e Monica B., 34, avrebbero fatto numerosi acquisti da “Ugo” di cocaina che poi rivendevano nella provincia berica. Gli investigatori, che li tenevano sotto controllo, hanno scoperto che, in una sola notte, la coppia aveva fatto tre viaggi tra le due province, sempre solo per approvvigionarsi di droga. Nell'inchiesta, infine, risultano indagati 4 padovani, due uomini e due donne, le cui abitazioni sono state perquisite.

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