Dalla stazione ferroviaria di Padova all'aeroporto di Venezia. Questi i luoghi chiave dell'indagine antidroga condotta dalla squadra Mobile di Padova e coordinata dal pm Sergio Dini che ha portato al sequestro di un chilo e mezzo di cocaina e all'arresto di due nigeriani, un corriere e un trafficante di stupefacente.

IL CORRIERE. Il blitz all'aereoporto veneziano è scaturito dall'arresto di un altro nigeriano alla stazione ferroviaria euganea. La polizia, dopo una serie di accertamenti, ha prima individuato uno dei due indagati ritenuto un corriere "ingoiatore", che è stato bloccato all'aeroporto di Venezia dopo essere giunto dalla Nigeria, con la droga pura in ovuli, nascosti nella pancia.

LO SPACCIATORE. Le indagini hanno poi permesso di identificare il destinatario della coca, che gestiva lo spaccio nella città euganea. L'immigrato è stato bloccato in aeroporto mentre, utilizzando documenti intestati ad un altro connazionale, cercava di imbarcarsi su un aereo per la Spagna sperando così di sfuggire alla cattura.