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Cronaca Granze

Da Granze a quello Maggiore, come cambiano i cimiteri della città

Nel piccolo cimitero in zona industriale molte le modifiche apportate per renderlo più facilmente fruibile. Anche nel cimitero più grande della città tante le novità

Ci sono diverse signore al cimitero di Granze che danno proprio l'impressione di avere una certa confidenza con l'assessora Benciolini. Il cimitero di Granze è proprio dentro la zona industriale, bisogna sapere che c'è per trovarlo. O seguire il rifermento dell'unico campanile che svetta tra i capannoni e le varie aziende presenti in zona industriale. 

Sono contente perché sono finalmente sono state ascoltate le richieste che avevano fatto negli ultimi anni o almeno è quello che ci fanno intendere. L'assessora Benciolini sono parecchi mesi che sta girando per vedere dove migliorare e cosa correggere rispetto allo stato in cui si trovano i cimiteri. "Dire che - scherza l'assessora  -  si ha una passione per i cimiteri, non da mai una bella impressione. Non suona proprio bene. Ci sono luoghi comuni e stereotipi che ci dipingono questi luoghi come ristretti a poche persone e poche funzioni. Io invece credo che come tutti i luoghi a disposizione della comunità, della società, devono essere valorizzati, resi friubili, confortevoli e a portata di tutti coloro che li vogliono frequentare. Li conosco tutti quelli di Padova. Con il nuovo regolamento, con i tempi necessari, stiamo apportando modifiche e miglioramenti. Il primo da cui sono partito è quello di Granze. Piccolo, un luogo di difficile accessibilità visto che il centro abitato è stato inghiottito dalla zona industriale, dall'interporto. Sono mutazioni dei territori date dal cambiare dei tempi, qui prima era tutta campagna. Ora si vedono solo camion e macchine". 

Perché cominicare con quello di Granze? "Ci tenevo - spiega l'assessora Benciolini - fosse il primo a essere migliorato. E' posizionato in un luogo che è giù di per sè difficile. A Granze, siamo partiti da lì, abbiamo provveduto innanzi tutto a mettere un limitatore per far sì che i camion non potessero più parcheggiare tra la chiesetta e il cimitero. Poi abbiamo sostituito la terra con la ghiaia. Questo per evitare che ci siano erbacce, per rendere più accessibile e pulito tutto il cimitero".

 

Anche al Cimitero Maggiore tante novità:  "Piccoli interventi e piccoli cambiamenti. La possibilità di commiati animati da musica dal vivo, senza esclusione di generi e strumenti, l'installazione di nuovi cancelli di accesso, la maggior presenza di personale, anche volontari". La parte dedicata a chi cattolico non è, un'area che esiste da tantissimo tempo. Più di un secolo. Oggi va ampliata, visto che la richiesta di essere tumulati con rito non cattolico aumenta. Quindi anche le esigenze e allo stesso le opportunità, sono totalmente cambiati rispetto a giusto dieci anni fa. "Qui ci sono tombe di ogni tipo, quello Maggiore ha pure la sua parte monumentale. Qui ci sono le storie della città, di chi ha vissuto o provocato cambiamenti, questo è patrimonio di tutti. Poi ci sono coloro che questi luoghi li frequentano, sono loro che fanno sì che questi luoghi si mantengano in ordine, puliti. I cimiteri sono come degli enormi condomini, dove il comportamento di ognuno ricade sugli altri. Per questo è importante rispettarsi, preoccuaparsi di chi ti sta vicino, fare in modo che ciò che si gradisce non va a intaccare altri. Anche questo è un aspetto interessante".

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