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Cronaca

Come evitare le truffe in vacanza: il vademecum con i consigli di Federcontribuenti

Dice la federazione dei consumatori: "Sono 130mila le famiglie che negli anni in Italia hanno acquistato una multiproprietà. Il 54% di queste vorrebbe disfarsene ma non sa come fare a mettere fine a questa 'trappola immobiliare'"

Federcontribuenti ricorda le regole d'oro per evitare le classiche truffe in vacanza: ''in vacanza si è più vulnerabili alle truffe ben congegniate, siamo più rilassati e meno attenti''. Dalle case vacanze fantasma, ai voli non confermati, agli alberghi che organizzano feste dove si illudono i malcapitati di fare l'affare della vita''. Occhio anche ai prelevi all'estero dagli sportelli bancomat, ''conservarte sempre la ricevuta''. La truffa più pericolosa riguarda le famigerate multiproprietà degli anni '90, oggi mascherate da formule di certificati club, punti, quote, crediti e altro ancora, ''abbiamo una lunghissima sequela di sentenze positive sui ricorsi ai crediti finalizzati per l'acquisto di queste formule vacanze''.

LE TRUFFE. Capita che migliaia di vacanzieri tornino dalle vacanze non con souvenir, ma con debiti che a volte superano i 100mila euro. Infatti è nei luoghi maggiormente interessati dalla flotta di vacanzieri ferragostiani che si trovano cartelli con sopra scritto - compera il tuo appartamento, reddito garantito al 6% -. ''Ogni anno veniamo raggiunti da tantissime segnalazioni da parte di utenti che, tornati a casa, scoprono la fregatura e ci chiedono aiuto. A queste persone, dietro quel cartello, viene ceduto una percentuale di proprietà immobiliare dal costo che varia dalle 80 alle 100mila euro (solitamente 99mila), che gli costerà fino a 5mila euro di spese di gestione all'anno. Sono 130mila le famiglie che negli anni in Italia hanno acquistato una multiproprietà. Il 54% di queste vorrebbe disfarsene ma non sa come fare a mettere fine a questa ''trappola immobiliare''.

LE DIECI REGOLE D'ORO. ''Solo negli ultimi 2 anni i nostri associati hanno vinto oltre 500 cause contro le società di multiproprietà e le finanziarie che ci hanno guadagnato sopra – spiega Marco Paccagnella –, nel dubbio conviene sempre prima contattare una associazione di difesa del consumatore''.
Ecco le regole da seguire per una sana vacanza senza truffe: 1) Evitare di sottoscrivere contratti per multiproprietà e simili. Tre multiproprietà su quattro vengono fatte sottoscrivere direttamente nei villaggi turistici. All’atto della sottoscrizione di un contratto va precisato che il cliente non è tenuto a elargire nessun anticipo. Inoltre aver firmato in vacanza non mina in alcun modo il diritto del consumatore di recedere dal contratto entro i termini stabiliti dal codice del consumo, che di solito è di almeno 14 giorni. 2) Attenti alle assicurazioni del tipo “copertura sanitaria” a 9 euro che poi non coprono nulla. Molte assicurazioni mordi e fuggi promettono molto a mantengono poco, specie in campo sanitario. ''Se si va negli Usa in particolare ad esempio rompersi un braccio può costare davvero caro, in quanto la sanità pubblica difficilmente copre l’assistenza agli europei. Anche qui leggere con attenzione alla voce franchigie e consultarsi eventualmente con un assicuratore iscritto all’albo. Una buona assicurazione viaggio costa circa 6 euro al giorno, sotto si rischia di stipulare una polizza poco efficace''. 3) Attenti alle offerte last minute di appartamenti super scontati che poi sono o vuoti o inesistenti o già occupati. Quando si fa una prenotazione controllare sempre che: la società abbia una sede fisica anche in Italia; controllare la reputazione sul web delle offerte emesse dal sito internet; diffidare se vengono richiesti pagamenti a persone fisiche tramite bonifico o vaglia postale. 4) Conservare sempre gli scontrini e le ricevute di viaggio che attestano la presenza in albergo, servono per eventuali contestazioni in caso di infortuni, danni o furti. 5) Fotocopiare sempre i documenti e tenerli in un posto diverso dal portafogli: farà la differenza in caso di perdita o furto del porta documenti. 6) Evitare di postare sui social network frasi del tipo: “partiamo per le vacanze, ci vediamo l’anno prossimo”. Frasi del genere sono un invito a nozze per i ladri che sempre più spesso spiano Facebook per preparare i propri colpi negli appartamenti vuoti per ferie. Federcontribuenti ricorda che in caso di dubbi potete contattare anche via web l'Associazione e di diffidare da società che vi contattano rassicurandovi di essere nostri partner o fiduciari.

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