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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Giacinto Andrea Longhin

Comitato sicurezza su nomadi, China ingross, sale slot e accattoni

Giovedì si sono riuniti prefetto, questore, sindaco, comandanti di carabinieri e finanza di Padova per un coordinamento sui temi "caldi". Giro di vite al campo di via Longhin, al Centro Cina e contro presenze moleste

Più controlli, più strumenti di azione tramite la modifica di regolamenti comunali ad hoc. Queste in sintesi le "mosse" allo studio dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Bitonci che venerdì si è riunito, assieme all'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia, con gli altri rappresentanti istituzionali e delle forze dell'ordine di Padova (il prefetto Patrizia Impresa, il questore Ignazio Coccia, i comandanti provinciali dei carabinieri Fabiano Salticchioli e della Finanza Guido Zelano), nel Cosp, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. I temi "caldi" sul tappeto, oltre alla questione "profughi", su cui però la posizione di indisponibilità all'accoglienza del primo cittadino cozza con quella del prefetto, determinata a trovare comunque una soluzione ai nuovi arrivi destinati al capoluogo euganeo, sono stati il campo nomadi di via Longhin, le sale slot, il China Ingross e la presenza degli accattoni molesti in città.

PUNTO PER PUNTO. Tempi duri per il campo nomadi di via Longhin, dopo l'operazione "Zingari brillanti" che lo scorso giugno ha portato all'arresto di 18 persone domiciliate a Padova e ritenute responsabili di furti e rapine e che a distanza di un mese ha portato alla scoperta di un "tesoro" in gioielli depositato al Monte dei pegni di Mestre. L'intenzione è quella di procedere a controlli sempre più serrati nel campo. Sul fronte dell'apertura delle sale slot, spesso ricettacolo di pregiudicati, l'obiettivo è di procedere con una regolamentazione più stringente a livello urbanistico che impedisca il loro insediamento vicino a luoghi "sensibili" come scuole, chiese, puntando a una delocalizzazione. Idea già espressa da Bitonci nell'osteggiare l'apertura di una sala a Mortise. Già visitato regolarmente dalle forze dell'ordine, il "sorvegliato speciale" China Ingross di corso Stati Uniti a Padova dovrà probabilmente vedersela con l'introduzione a livello di regolamento comunale di norme ad hoc contro la vendita al dettaglio in zona industriale. Ancora un giro di vite, con l'inasprimento del regolamento di polizia municipale, si preannuncia nei confronti dell'accattonaggio molesto.

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