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Cronaca Portello / Via del Portello

Controlli straordinari al Portello: il primo arresto

Sono partiti lunedì i pattugliamenti interforze che presidieranno costantemente il Portello dalle 14 all'1 di notte. Ieri sera il primo tunisino finito in manette per furto

Hanno già dato loro frutti i controlli straordinari del rione Portello previsti dal piano predisposto dal prefetto Ennio Mario Sodano e partiti ufficialmente lunedì pomeriggio. A motivare questa decisione l'escalation di episodi di violenza e illegalità culminati mercoledì scorso con la rissa tra extracomunitari sedata a fatica dai carabinieri.
 
Dalle 14 fino all'una di notte, la zona sarà da questo momento in poi oggetto di un pattugliamento costante effettuato grazie ad un coordinamento interforze, che va ad aggiungersi ai controlli svolti finora rivelatisi insufficienti a combattere il fenomeno dello spaccio via via sempre più insostenibile per i residenti.

Il primo risultato, arrivato ieri in tarda serata, riguarda l'arresto di un tunisino, Sani R., bloccato pochi minuti dopo un furto avvenuto nei pressi di Porta Portello. Il 25enne, in bicicletta, non appena avvistata la pattuglia aveva tentato di allontanarsi in modo sospetto. Scesi dalla vettura gli uomini dell'esercito e delle forze dell'ordine hanno iniziato ad inseguire a piedi il giovane che ha persino tentato di scappare lanciando loro la bici addosso.

Addosso al tunisino sono stati trovati un Ipod, un protafoglio e un telefono cellulare sottratti poco tempo prima ad una studentessa belga di 26 anni che si trovava in quella zona per assistere al Portello River Festival e verso le 23 si era accorta di essere stata scippata. Le accuse che gravano sul 25enne sono quindi quella di furto, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

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