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Cronaca Vo'

Coronavirus, Crisanti: «Effettueremo la mappatura genetica dell'intera popolazione di Vo'»

Spiega il direttore di Microbiologia e Virologia dell'Università di Padova: «Con questo ambizioso "Progetto Vo'" riusciremo a studiare la risposta anticorpale di tutti ricostruendo nel contempo la catena di contagio»

Uno studio ambizioso, unico al mondo. Di quelli che possono davvero dare un contributo incredibile nella lotta contro il Coronavirus: nella sede della Protezione Civile a Marghera viene presentato - durante la conferenza stampa del Governatore Luca Zaia - il "Progetto Vo'".

Luca Zaia

«Siamo arrivati a quota 268.069 tamponi effettuati. Le persone in isolamento sono 11.059, circa 600 in meno rispetto a ieri. I positivi totali sono 16.404, 277  in più perché continua l'analisi coi tamponi. I ricoverati sono 1.407, 46 in meno rispetto a ieri, di cui 177 in terapia intensiva, dato che continua a scendere. I dimessi sono 2.175, mentre i morti sono 972 e salgono a 1.154 considerate le morti extra-ospedale. Il 4 maggio non sarà una festa della liberazione ma l'inizio della convivenza col virus. L'app "Immuni" è la volontà di mutuare le esperienze che sono già state fatte in Cina, Corea del Sud e Singapore. Servirà a livello nazionale per tracciare i contatti. Vi faccio un esempio: ci sono due viaggiatori, uno siciliano e uno veneto, che stanno viaggiando e non si conoscono, si trovano al banco dell'Autogrill e iniziano a conversare per più di un quarto d'ora. Finisce che uno dei due è positivo e viene ricoverato, vedono i contatti che ha avuto il positivo e scoprono questo incontro consentendo di contattare l'altra persona e di invitarla a "tamponarsi". Giusto porre questioni sulla privacy, ma c'è la libertà totale se scaricarla o meno. Sia chiaro, però: se non la scarichiamo allora dovremo metterci agli ingressi degli ospedali se c'è applicazione e sanità pubblica renderla obbligatoria. Le elezioni? I governatori hanno ricevuto formalmente una bozza di decreto da parte del Governo sulle elezioni regionali, abbiamo chiesto di votare in due giorni e di far votare i nostri italiani all'estero nei consolati e invece ne è uscita una cosa che non è minimamente condivisa con le Regioni. Oggi presentiamo l'inizio di una grande avventura con il professor Crisanti».

Rosario Rizzuto

Rosario Rizzuto, rettore dell'Università di Padova: «Un grande privilegio prsentare questa tappa del "Progetto Vo'". Se il Veneto ha avuto dati tutto sommato contenuti è dovuto al grande gioco di squadra. Il Veneto ha 55.000 tamponi realizzati per ogni milione di abitanti, la media mondiale più alta. Lo studio che inizia sulla popolazione di Vo' ha una grande ambizione, ovvero capire com'è fatto questo virus perché abbiamo la responsabilità di non farlo ripartire. E per fare ciò dobbiamo prima capirlo».

Stefano Merigliano

Stefano Merigliano, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università di Padova: «Sono sempre stato il "braccio armato" di questa situazione, perché in questo periodo ho gestito la Scuola di Medicina e Chirurgia come supporto e mobilitando nel contempo il volontariato, che è forte nel Veneto e che ci sta dando una grande mano».

Andrea Crisanti

Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e Virologia dell'Università di Padova: «Facendo due campionamenti abbiamo dimostrato che è possibile eliminare completamente la trasmissione del contagio, e questa è la ricetta per i futuri focolai. L'analisi di Vo' ha evidenziato cose importantissime, a partire dal fatto che quest'infezione non è uguale per tutti. Questo nuovo studio è molto ambizioso, ovvero capire cosa succede nel contagio da una persona all'altra dissequenziando il genoma di ogni singolo abitante di Vo' e ricostruendo la catena di contagio. Faremo dunque la mappatura genetica dell'intero Comune di Vo' per riuscire a studiare la risposta anticorpale di tutti. Faremo un terzo campionamento completo, e quindi alla popolazione di Vo' va il mio ringraziamento perché hanno capito l'importanza sociale del progetto, che è molto ambizioso e costoso ma che darà un contributo importante e fondamentale all'Italia e non solo. Ci vorranno circa due milioni di euro per realizzarlo. Invito tutti a utilizzare le mascherine, perché sono fondamentali. Dovremmo iniziare già il 25 aprile, credo che finirà tra sei mesi ma nel giro di un mese circa avremo già l'intera risposta anticorpale così come il tracciamento virale. Gli abitanti di Vo' non hanno avuto un nuovo singolo caso da 8 settimane. Padova oggi ha avuto solo 28 casi nuovi, è pochissimo. Con questi numeri potremmo andare a casa di ognuno e ricostruire le catene di contagio, e in una settimana Padova non avrebbe più casi. 28 casi in una città come Padova è un dato incredibile in termini positivi».

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