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Giordani incontra il professor Crisanti: «Massima condivisione per affrontare la “Fase 2”»

«Sarà un momento molto delicato e dico fin da subito che per quanto mi riguarda la mia scelta è quella di consigliarmi e affidarmi il più possibile agli scienziati per rendere più efficace le azioni nelle competenze del Comune»

Per parlare del presente, ma anche del prossimo futuro: mercoledì 8 aprile Sergio Giordani, sindaco di Padova, ha incontrato a Palazzo Moroni il professor Andrea Crisanti.

Incontro

Questo il commento del sindaco Giordani: «Oggi ho avuto un lungo incontro con il Professor Andrea Crisanti, direttore dell’Unità Operativa complessa di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, nonché tra le voci più autorevoli che, dall’inizio della crisi sanitaria, guida su base scientifiche il dibattito nazionale e internazionale. Sicuramente un incontro per ringraziare lui, tutti i medici e il personale sanitario per lo sforzo incredibile profuso fin qui e che ha contribuito in maniera determinante a proteggere la città e il nostro territorio, ma anche un momento per avviare la fase di riflessione su quello che ci aspetta e su cosa può fare il Comune per affiancare lo sforzo medico e contribuire a proteggere i padovani anche nella “Fase 2”. Appare ormai chiaro che l’eccellenza della nostra sanità e della nostra Università abbiano contribuito, fin dall’inizio della crisi con scelte tempestive e giuste e poi nel supporto continuo alle autorità competenti, a far si che, rispetto ad altri territori, Padova abbia per quanto possibile arginato in maniera lodevole gli effetti di un epidemia che poteva avere sviluppi ancora più gravi e sicuramente devastanti. Proprio per questo come sindaco ritengo indispensabile orientare alcune delle decisioni future su come affrontare l’epidemia, attingendo da questo straordinario patrimonio di conoscenza scientifica che molti ci invidiano e che come ha fatto la differenza fin qui potrà farla anche in futuro».

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Commento

Prosegue Sergio Giordani: «Fin qui abbiamo fatto il massimo e i padovani con la loro responsabilità ci hanno dato una grande mano. È il momento di tenere duro e rispettare le regole fino a quando sarà necessario. I dati anche a Padova migliorano e quando Governo e Regione riterranno maturi i tempi entreremo gradualmente in una nuova fase di contenimento del virus e progressivo allentamento delle misure. Sarà un momento molto delicato e dico fin da subito che per quanto mi riguarda, con lo scopo di proteggere al meglio i padovani, la mia scelta è quella di consigliarmi e affidarmi il più possibile agli scienziati per rendere più efficace le azioni nelle competenze del Comune». Il sindaco, infine, placa i "mormorii" degli ultimi giorni: «È assolutamente necessario che vi sia clima di cooperazione, che la politica si tenga lontana dalle polemiche e dalla tentazione di farle. Tutti siamo chiamati a dare il meglio per i nostri cittadini in un grande gioco di squadra e lavorando sodo. Non è tempo di discussioni e litigi ma di scelte rapide e basate su quanto di indicano i medici. A Padova la nostra Giunta ha scelto la linea della sobrietà silenziosa orientata solo a produrre fatti per la gente. Preferisco essere una volta in meno al centro della scena mediatica e spendere qualche ora in più per far arrivare mascherine, dare un aiuto alle Case di Riposo, ai medici di base, essere al fianco degli anziani e delle categorie più fragili».

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