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Cronaca Agna

Da Barcellona ad Agna, tra mille peripezie: il ritorno a casa di Sara e Anna

Vi raccontiamo la storia di due studentesse universitarie che, bloccate in Spagna dall'emergenza Coronavirus, sono riuscite a tornare grazie all'interessamento del sindaco Gianluca Piva e di un sottosegretario di Stato

Ci è voluto l'interessamento di un sindaco della Bassa Padovana e di un sottosegretario di Stato. Ma il lieto fine è arrivato: vi raccontiamo la storia di due ragazze che, bloccate in Spagna dall'emergenza Coronavirus, sono riuscite dopo varie peripezie a tornare nei loro Comuni di residenza.

Il ritorno

Sono Sara Albanese di Agna ed Anna Brugnera di Mogliano Veneto, studentesse universitarie che si trovavano da tempo a Barcellona nell'ambito del progetto Erasmus. Una volta scoppiata l'emergenza Coronavirus le due ragazze hanno subito provato a rientrare in Italia ma senza fortuna tra voli cancellati e chiusura delle frontiere. La famiglia di Sara si è quindi rivolta a Gianluca Piva, sindaco di Agna, che ha subito coinvolto Pier Paolo Baretta, sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze (molto legato al Comune della Bassa) per trovare una soluzione. Con successo: nella notte di giovedì 19 marzo, infatti, le due ragazze si sono imbarcate su una nave della Grimaldi Lines partita dal porto di Barcellona e dopo venti ore di navigazione sono arrivate a Civitavecchia, dove il padre di Sara Albanese - grazie a un pass "rafforzativo" firmato dal sindaco Piva in aggiunta all'autocertificazione - è andato a prenderle per riportarle a casa, dove adesso rispetteranno il doveroso periodo di quarantena.

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