rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, Zaia: «Le scene di movida a cielo aperto nei centri delle città ci preoccupano»

Spiega il Governatore del Veneto nel consueto punto stampa odierno: «Non nego che stiamo seguendo con un po' di ansia questo "anti-lockdown": se i contagi torneranno a risalire allora richiuderemo tutto»

«Siamo arrivati a quota 524.582 tamponi realizzati. Le persone in isolamento sono 3.63 mentre i positivi sono 18.997. I ricoverati sono 577, di cui 44 in terapia intensiva. I dimessi sono 3.201, mentre i morti sono 1.329 che salgono a 1.820 considerati anche quelli extra-ospedale. Mi sono arrivati foto e video preoccupanti dai centri delle città, scene di movida a cielo aperto con assembramenti di giovani e persone senza mascherina: mi viene da dire che chi non si mette la mascherina lo aspetteremo alle porte dell'ospedale. Non nascondo che stiamo assistendo con un po' di ansia a questo anti-lockdown, perché in certi casi il senso civico è pari a zero. Le regole di ingaggio sono chiare, e il rischio per chi non le rispetta si chiama contagio. Vi prego di fare quadrato e rispettare le regole, se tra otto-dieci giorni i contagi torneranno a risalire allora richiuderemo tutto. A breve erogheremo quasi 61 milioni di euro quale segno di riconoscimento per il personale sanitario, è un premio straordinario che vogliamo riconoscere a chi in questi mesi ha combattuto in prima linea questo virus, si va fino a 1.200 euro. Un tavolo coi Prefetti per avere più controlli nelle città? Per me sarebbe un fallimento»: queste le parole di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, nel corso del consueto punto stampa giornaliero.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, Zaia: «Le scene di movida a cielo aperto nei centri delle città ci preoccupano»

PadovaOggi è in caricamento