"Cupola cinese", immigrazione clandestina, frodi fiscali e truffe: oltre 1100 imprese coinvolte
L'operazione "Testa di serpente" della Guardia di Finanza del Veneto ha portato all'arresto tra Venezia e Padova di due cinesi e un italiano. Emersa una fitta rete di commercialisti e imprenditori del Sol levante e italiani attiva in attività illecite
Sono risultate coinvolte oltre 1100 imprese da tutta Italia, nella rete di commercialisti e imprenditori del Sol levante e italiani dediti stabilmente al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, frodi fiscali, falsi certificati e truffe ai danni dello Stato.
L'OPERAZIONE. Questo lo scenario emerso dalla maxi operazione della Guardia di Finanza del Veneto, coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova e impegnata, dalle prime ore di oggi, su 700 obiettivi con oltre 1800 militari, di 67 reparti e a bordo di 750 mezzi.
GLI ARRESTI. Tre le persone, due cinesi (un uomo e una donna di 28 e 29 anni) e un 63enne veneziano, arrestate tra Venezia e Padova per una serie di attività illecite ai vertici della "cupola cinese" nell'ambito dell'operazione battezzata “Testa di serpente”.