Gara di solidarietà: un intervento salvavita per prof. padovano in Cina

Un appello disperato corre sul web. Da Twitter con l'hashtag dedicato #helpForProfCariolaro a siti internet come buonacausa.org, il padre e i familiari stanno cercando di coinvolgere il maggior numero di amici e conoscenti per raccogliere fondi al fine di affrontare gli abnormi costi per le cure mediche di cui necessita David Cariolaro, 40enne padovano, professore associato al dipartimento di Scienze matematiche all'Università Xi’an Jiaotong-Liverpool University, in Cina.

CAMPAGNA DI SOLIDARIETÀ. David è rimasto gravemente ferito in un incidente lo scorso 20 settembre e da allora si trova ricoverato in coma, in pericolo di vita, all'ospedale di Sozhou, vicino Shanghai, assistito dalla moglie e dal padre Gianfranco, professore emerito di Ingegneria delle telecomunicazioni al Bo. I costi per le cure mediche sono elevatissimi, si parla anche di 1500 euro a giorno per la degenza, non coperti da assicurazione. Cifre che in poche settimane mandano in fumo tutti i risparmi di una vita, mentre le condizioni di David non sono tali da consentire un trasferimento in un ospedale italiano dove potrebbe essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico neurologico "salvavita" che in Cina non sarebbero in grado di affrontare. I familiari cercano fondi per riportarlo in Italia con l'unica alternativa per ora possibile: un volo privato attrezzato che però si aggira sui 150mila euro di costo. A complicare il caso il fatto che Cariolaro non ha i requisiti di legge per ottenere che la Regione Veneto gli paghi il volo. Il problema è quello del trasporto: nessuna compagnia aerea accetta ammalati così gravi se non accompagnati da una equipe medica e supportati da apparecchiature idonee.

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CASO DIPLOMATICO. Il consolato italiano a Shanghai si sarebbe interessato nel frattempo del problema, e, come riferiscono gli stessi familiari, starebbe cercando di promuovere una campagna di solidarietà tra la comunità italiana in Cina, ma per ora nessun concreto supporto economico starebbe arrivando. Lo stesso assessore veneto alla sanità Luca Coletto, che segue la vicenda insieme al consigliere diplomatico della Regione Stefano Beltrame, sostiene che aperture per una missione ''purtroppo non ce ne sono, sempre che il ministero non intervenga direttamente e autorizzi un volo umanitario''. A questo scopo una giornalista amica di Cariolaro ha indirizzato una lettera al ministro degli esteri Emma Bonino per evidenziare il caso e chiedere un suo intervento.