Capolinea nord del tram a Pontevigodarzere: "Ecco le immagini impietose del degrado"
La denuncia è del comitato ambientalista Anima Critica. Le foto sono state scattate giovedì negli spazi dell'Ex Idrotermici. La proposta è che l'area venga convertita in un parco pubblico
"Tombini della fognatura scoperchiati, con il rischio concreto che qualche bambino o anziano possa caderci dentro e farsi davvero molto male, il budello scoperchiato ai margini del marciapiede è profondo alcuni metri. Vetri rotti sparsi a terra in mezzo all'erba che delimita l'area del tram, immondizie di ogni genere, reti da recinzione divelte con alcuni spuntoni di ferro che sporgono pericolosamente vicino al marciapiede del capolinea nord del tram, di fronte all'immenso parcheggio scambiatore di circa 600 posti auto a Pontevigodarzere".
"IL CAPOLINEA DEL TRAM, UNA TERRA DI NESSUNO". La denuncia è del comitato ambientalista Anima Critica. L'area in questione è ancora una volta il terreno in disuso dell'Ex Idrotermici, "una terra di nessuno - come la definiscono gli ambientalisti - da anni crocevia di riparo e passaggio di sbandati ed emarginati di molte nazionalità. Dormivano addirittura infilati all'interno di tubi di cemento accatastati nell'area che doveva diventare la nuova e mai realizzata piazza di Pontevigodarzere, un processo naufragato da anni per la crisi economica ed il fallimento delle società che gestivano la proprietà".
"UN PARCO PER SCONFIGGERE IL DEGRADO". "Anni di abbandono e degrado hanno trasformato la zona in cumuli di terra e detriti, un malsano gigantesco acquitrino dove è sorto una specie di boschetto, cresciuto con piante selvatiche tra l'indifferenza quasi generale e politica - continua Anima Critica - uno stato di squallido ed umiliante degrado di periferia non più accettabile in un quartiere che chiede con forza un riscatto urbano, trattandosi di una zona di passaggio per le di utenti che si servono del tram. È necessario - conclude il Comitato - invertire la tendenza e ragionare in termini di pregio ed armonia paesaggistica ambientale, dando vita ad un parco pubblico che possa sconfiggere il degrado nell'immediato futuro".
