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Cronaca Ponte di Brenta

Muri imbrattati, vetri rotti e rifiuti Degrado stazione Ponte di Brenta

A denunciare la situazione dello scalo ferroviario all'estrema periferia est del comune di Padova, è il comitato ambientalista Anima Critica, che chiede un piano di risanamento per riqualificare la struttura

Degrado nella stazione ferroviaria di Ponte di Brenta, all'estrema periferia est del comune di Padova. Rifiuti, vetri rotti e scritte sui muri. A denunciare la situazione è il comitato ambientalista Anima Critica, che chiede un piano di risanamento per riqualificare la struttura.

LA STAZIONE DI PONTE DI BRENTA. La stazione non è dotata di un vero e proprio parcheggio e per raggiungerla è necessario percorrere una stretta strada che costeggia il fiume Brenta oppure, dal centro della località, bisogna imboccare via Ceron, poco prima del sottopasso stradale. Attualmente vi fermano solo treni regionali.

LA DENUNCIA. "È diventato il regno incontrastato dei writers - denuncia l'associazione - l'imbrattamento da graffiti sembra avere raggiunto l'apice più assurdo del degrado urbano. Ci sono finestre sfasciate, suppellettili divelte un po' ovunque e cumuli di rifiuti abbandonati. I residenti - continua - dicono che di sera c'è da avere paura a circolare nei paraggi.  E pensare che siamo vicino al fiume Brenta. Questa stazione dovrebbe e potrebbe diventare un'area museale, inserita in un interessante itinerario turistico della storia ferroviaria del territorio del Brenta".

"UN PIANO DI RISANAMENTO". "Speriamo che ci sia una chiara volontà politica di investire nella cultura - è l'appello - che possa ricordare le origini di questa terra. Servirebbe un lungimirante piano di risanamento che potesse restaurare la storica struttura e che desse linfa vitale ad un pezzo di storia".

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