Banconote false per pagare il biglietto: commerciante smascherato dal capotreno
Viaggiava senza biglietto e, quando il controllore ha proposto di acquistarlo a bordo, ha tentato di rifilargli una banconota falsa che ora sarà inviata alla Banca d'Italia
Il viaggio da Mestre del 41enne bengalese è terminato a Padova, dove l'uomo risiede. Ma invece di scendere dal convoglio e allontanarsi come qualsiasi altro pendolare, l'uomo è stato costretto a fare tappa negli uffici della polizia ferroviaria, che lo ha denunciato.
Il controllo a bordo
A Mestre straniero è salito sul regionale veloce 2223 delle 7.43 che porta a Bologna. Poco dopo la partenza il capotreno ha passato in rassegna i passeggeri per controllare i biglietti. Quando ha raggiunto il 41enne, l'uomo ha ammesso di non aver comprato il titolo di viaggio e l'ufficiale ha proposto l'acquisto a bordo: con una maggiorazione del prezzo avrebbe evitato la multa. Il bengalese ha accettato e consegnato una banconota da 50 euro, che ha però insospettito il controllore. Dopo averla scansionata ha avuto la conferma che fosse falsa e ha chiamato la polizia ferroviaria di Padova, dove sarebbero arrivati qualche minuto dopo.
Giustificazioni poco credibili
Un esame più approfondito ha permesso di accertare che la banconota era un falso, di qualità piuttosto scadente, proprio come l'altro taglio da 50 euro che il 41enne aveva nel portafoglio. Davanti alle richieste di spiegazioni, ha assicurato di averle ricevute da un cliente, essendo di professione commerciante. Senza accorgersi della contraffazione, le aveva intascate in buona fede e usate normalmente.
Le verifiche
Se davvero sia stato ingenuo o se abbia scelto di non fare il biglietto proprio per di sbarazzarsi dei falsi, magari sperando che nella fretta il capotreno non li notasse, questo resta da capire. Di certo al momento l'uomo è stato denunciato con l'accusa di aver provato a spendere denaro falsificato. Le due banconote, sequestrate, sono state mandate alla banca d'Italia per accertarne l'origine.
