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Cronaca San Carlo / Via Ottavio Assarotti

Clandestini e sbandati nelle ex case popolari fatiscenti: ci sono anche dei minori

Un blitz della polizia in zona Arcella ha permesso di scoprire nove persone accampate dentro due stabili di proprietà di Ater. Tutti, inclusi cinque minorenni, sono stati denunciati

Quattro adulti e cinque ragazzini, due grandi stabili in disuso da anni. Montagne di rifiuti e oggetti di scarto, in un ambiente ai limiti della vivibilità. É la scena che si sono trovati davanti gli agenti della questura nei palazzoni al civico 7 di via Assarotti, nel cuore dell'Arcella.

Condizioni precarie

Vi si sono presentati alle 7 di mercoledì per un controllo d'iniziativa, nato anche grazie a diverse segnalazioni dei cittadini. A molti infatti non era sfuggito l'andirivieni negli otto appartamenti che compongono le due palazzine. Edifici di proprietà di Ater, ma che da qualche anno sono disabitati. Almeno sulla carta, perché quegli alloggi sono invece diventati un ricovero per sbandati e clandestini.

Denunce ed espulsioni

Per entrare è stato necessario l'aiuto dei pompieri, dal momento che gli ingressi sono impraticabili e gli abusivi utilizzavano pertugi e finestre per accedere all'interno. Dentro, tra cumuli di pattume e sporcizia di ogni genere, c'erano nove persone. Li hanno sorpresi mentre dormivano su piccoli giacigli ricavati tra i rifiuti. Due donne italiane e sette tunisini irregolari, di cui cinque minorenni. Trasferiti in questura e identificati, sono stati tutti denunciati per invasione di edifici. Mentre le due italiane venivano rilasciate, i ragazzini sono stati affidati ad alcune comunità protette su disposizione del Tribunale dei minori. Un decreto di espulsione ha invece colpito i due uomini nordafricani.

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