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Cronaca Piombino Dese

Studentessa travolta dall'autobus, denunciato il conducente. L'azienda: «Si era fermato»

Un cinquantenne trevigiano di professione autista è stato denunciato al termine di una serie di indagini cominciate a ottobre, quando investì una 17enne all'uscita di scuola

Aveva urtato e fatto piombare a terra una ragazza di 17 anni, causandole una frattura alla spalla e diverse contusioni. Il tutto mentre era alla guida di un autobus di linea e senza essersi fermato per prestarle soccorso. É l'accusa valsa una denuncia a un 56enne di Montebelluna, ma l'azienda lo difende: «Ha dichiarato di essersi fermato».

Investita sulle strisce

L'impatto risale al 3 ottobre scorso e si è verificato nel piazzale dell'autostazione di Castelfranco Veneto. Lì, alle 13.30 si trovavano molti studenti appena usciti di scuola. Tra loro anche la 17enne di Loggia, scesa poco prima da una navetta partita dall'istituto cittadino che frequenta. Stava attraversando la strada, a quanto ricostruito dagli inquirenti sulle strisce pedonali, quando un pullman in transito l'ha accidentalmente urtata. Alla guida del mezzo, della società Mom di Treviso, c'era il 56enne. L'adolescente era finita sull'asfalto e a prestarle soccorso erano state alcune compagne di classe.

La ferita e le indagini

La ragazza si era rialzata raggiungendo poi autonomamente il pronto soccorso del vicino ospedale. Le erano state riscontrate una frattura composta alla scapola e diverse contusioni ed era stata dimessa con una prognosi di 35 giorni. Rientrata a casa la giovane si era recata dai carabinieri di Piombino Dese per denunciare l'accaduto e tentare di risalire all'identità del conducente del mezzo che a quanto riferito dalla vittima si era allontanato senza prestare soccorso né fermarsi. Tre mesi di accertamenti hanno permesso agli inquirenti di capire quale veicolo l'avesse investita e chi si trovasse al posto di guida. A essere denunciato è stato il 56enne G.P., originario di Montebelluna, che lavora come autista per la società della Marca.

L'azienda

Ed è la stessa società a voler spigare la propria posizione e quella del suo dipendente. Secondo Mom infatti, l'omissione di soccorso non ci sarebbe stata. «Abbiamo avviato da subito tutte le procedure interne per verificare l'accaduto e per offrire tutta l'assistenza del caso al famiglia della giovane» spiegano «La ragazza è una nostra abbonata e il conducente ha firmato una relazione in cui ha descritto gli attimi dell'incidente. La 17enne avrebbe tentato di attraversare via Podgora, ma non era sulle strisce e non stava guardando la strada bensì il cellulare. L'autista se l'è trovata davanti all'improvviso, ha frenato e suonato il clacson e nonostante la bassissima velocità non ha potuto evitare l'urto». A quanto avrebbe dichiarato il 56enne, in quell'occasione non era affatto scappato: «É sceso dal bus ma la giovane si era già rialzata e allontanata confondendosi tra i molti altri ragazzi» precisa l'azienda. Gli uffici di Mom sono stati poi contattati dai familiari: «Abbiamo offerto tutta l'assistenza necessaria contattandoli anche nei giorni successivi per sincerarci delle condizioni della ragazza. La stessa madre inizialmente ci parlò di una prognosi di sei giorni. Siamo spiacenti che si sia successivamente aggravata e siamo a disposizione degli inquirenti affinché si giunga con celerità all'accertamento dei fatti, oltre ad avviato la relativa pratica assicurativa».

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