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Cronaca Brusegana / Via Milano

Entra in un kebab con pistola scacciacani e coltello a serramanico: denunciato un 18enne rumeno

È successo nella serata di venerdì a Tencarola di Selvazzano Dentro: il neo maggiorenne aveva nascosto l'arma sotto alla maglietta

La paura, la segnalazione, la denuncia. Per porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere: ad essere colpito dal deferimento J.S.C., 18enne di origini rumene.

La dinamica

È successo nella serata di venerdì a Tencarola di Selvazzano Dentro: i carabinieri di Sarmeola di Rubano sono intervenuti al kebab "Baya" dopo la segnalazione da parte di alcuni avventori dell'arrivo nel locale di un ragazzo che - giunto con altri tre amici - era stato visto nascondere una pistola sotto la maglietta una volta sceso dalla sua automobile. I militari dell'Arma e una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Padova sono dunque accorsi sul posto accertando immediatamente che il 18enne rumeno, residente proprio a Selvazzano Dentro, era in possesso di una pistola scacciacani con il tappo rosso sulla canna e di un coltello a serramanico. Il tutto si è concluso con la denuncia in stato di libertà dello straniero, responsabile del reato di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

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Secondo caso

Quello di ieri è il secondo episodio nell’ultima settimana in cui i carabinieri hanno denunciato altrettante persone, responsabili dello stesso reato. Si ricorda, infatti, la denuncia di L.S. 25enne albanese, rintracciato nel padovano, che lo scorso 7 settembre aveva minacciato, con una pistola ad aria compressa di libera vendita, un automobilista durante un diverbio nato da una manovra azzardata a Castelfranco Veneto. Come sottolineano gli stessi carabinieri, "sebbene in entrambi i casi siano state utilizzate riproduzioni di armi, una pistola scacciacani nel primo caso e una ad aria compressa nel secondo, non va sottovalutato il fatto che tali condotte, in particolare se la finta arma viene utilizzata per minacciare una persona, costituisce in ogni caso il reato di minaccia grave che viene perseguito d’ufficio. Allo stesso modo, privare le riproduzioni di armi del previsto tappo rosso, portandole al seguito, rende perseguibili i responsabili in relazione al reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Infine va ricordato che tali condotte provocano allarmismo e possono anche indurre i soggetti minacciati, che non percepiscono la natura innocua dell’arma finta, a reagire con conseguenze imprevedibili. Il consiglio è quello di non portare al seguito tali oggetti, limitandone la detenzione esclusivamente nel proprio ambito domestico o utilizzarle all’interno degli appositi circoli creati per gli appassionati del settore".

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