Rapina in canonica: scoperto mentre ruba le offerte, getta a terra un volontario
Un trentaseienne della Bassa Padovana è stato denunciato dopo aver commesso un furto alla parrocchia di Solesino, degenerato in rapina per aver usato violenza contro un uomo
Per un bottino di poche decine di euro deve rispondere del grave reato di rapina impropria, oltretutto commessa in un luogo religioso.
Il furto degenerato
Questa l'accusa che lunedì pomeriggio ha colpito B.S., 36enne di Solesino che poco prima delle 17 si è intrufolato nella canonica della parrocchia di Santa Maria Assunta, nel centro del paese. Una volta all'interno ha raggiunto l'ufficio e trovato la cassettina in cui vengono conservate le offerte. Se ne è impossessato e ha cercato di raggiungere l'uscita venendo però scoperto da un volontario di 66 anni, anche lui del posto. Quest'ultimo ha provato a fermare il ladro ma per tutta risposta si è visto strattonare e buttare a terra mentre l'altro si dava alla fuga.
La denuncia
Fuga terminata poco dopo, quando una pattuglia dei carabinieri allertata dal malcapitato 66enne ha rintracciato il sospettato in strada, poco lontano dalla chiesa. Il 36enne si era però disfatto del bottino, del valore di circa 30 euro, che non è stato ritrovato. B.S. trasferito in caserma e identificato è dunque stato denunciato per rapina impropria.